mercoledì - 1 Maggio 2024
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Tocororo: la giostra dei meriti e dei demeriti dello sgombero dell’ex ristorante diventato rifugio di senzatetto

Un post che ricostruisce in modo “fantasioso” le vicende del locale abbandonato pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Corsico scatena la reazione degli abitanti

corsico-tocororo
Nella foto gli abitanti del quartiere Travaglia durante il presidio organizzato nelle scorse settimane davanti al Tocororo

Il merito è mio! No, è mio! È uno squallido balletto quello che si sta concentrando attorno alle vicende del Tocororo, l’ex ristorante che sorge in via Leonardo da Vinci all’angolo con via Marco Polo a Corsico diventato rifugio di sbandati e senza tetto, oltreché discarica a cielo aperto di rifiuti di ogni genere. Dopo anni di segnalazioni da parte degli abitanti del quartiere Travaglia, finalmente nei giorni scorsi erano iniziati i lavori per murare porte e finestre. pocketnews.it ne ha documentato le fasi con una serie di articoli. Possono essere letti da chiunque voglia conoscere la verità.

Il primo è del 1 febbraio scorso : Corsico, un intero quartiere chiede aiuto: il degrado del Tocororo non è più tollerabile
Il secondo del 16 febbraio: Degrado del Tocororo, i residenti hanno vinto: l’ex ristorante sarà ripulito e messo in sicurezza
Il terzo il 27 febbraio: Corsico mette fine al degrado del Tocororo: murate porte e finestre dell’ex ristorante diventato rifugio di sbandati e senza tetto

Tre anni di battaglie

“È una vittoria ottenuta grazie alla battaglia intrapresa da almeno tre anni da un gruppo di residenti del quartiere Travaglia” avevamo scritto nel sommario dell’articolo di avantieri. Ed è così. Gli unici che possono appuntare una medaglia sul proprio petto sono gli abitanti del condominio di via Marco Polo 7, o la stragrande maggioranza di essi, che per anni hanno inondato sindaco e assessori vari di richieste di intervento. Intervento annunciato in un incontro tra il sindaco Ventura e una loro delegazione, alla presenza dell’assessore Magnoni e del consigliere comunale Antonio Saccinto, durante una pausa del consiglio comunale dello scorso 15 febbraio.

Meriti e demeriti

Orbene cosa è accaduto, ieri mercoledì 28 febbraio? Con una nota pubblicata sul sito ufficiale del comune, l’assessore Salcuni si attribuisce, su segnalazione della proprietà dell’ex ristorante, il merito di aver inviato agenti della polizia locale a sgomberare il posto. “Gli uomini avevano occupato abusivamente i locali dell’ex ristorante con materassi, coperte stoviglie e altri oggetti. Il locale è stato subito sgomberato e i quattro sono stati accompagnati al Comando per gli accertamenti”.

Il panegirico

Dopo tre anni di allarmi continui sulla presenza di estranei all’interno della struttura, il Comune ha attribuito a terzi il merito della segnalazione e dell’intervento di sloggio. Con l’assessore Stefano Salcuni, che per anni ha ignorato il problema, che ha firmato un panegirico all’attività della polizia locale (il cui comando dista appena un centinaio di metri dal ristorante e mai si è sognata o ha ricevuto ordini per effettuare un controllo). Salcuni ha scritto: “L’operazione della polizia locale ha consentito di intervenire in una situazione di degrado e di illegalità. Con l’attività di ufficiali e agenti che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto, è stato possibile individuare gli occupanti abusivi della struttura e denunciarli alle autorità competenti”.

La mail all’assessore Magnoni

Sconcertante: è l’unico aggettivo che viene in mente di fronte a tanta prosopopea (secondo Treccani: Atteggiamento improntato a una presuntuosa e talvolta ridicola gravità). Sull’argomento, ieri si è scatenato il web. Ed è di ieri sera una mail inviata da un altro consigliere comunale, Francesco Magisano, all’assessore Magnoni, mail che ricostruisce la vicenda e ne chiarisce i contorni. “Egregio Assessore Magnoni, – ha scritto Magisano – mi rivolgo prima di tutto a lei, nella CERTEZZA  che lei sappia perfettamente che la ricostruzione rappresentata dal testo che voi, non posso evitare di ritenerla in partita, avete ufficialmente comunicato tramite la pagina ufficiale del Comune di Corsico in FB è clamorosamente artefatta. Attraverso questo questo plot raccontate fantasie che non hanno alcuna attinenza con la verità che, in questo caso, non è un’opinione”.

“Siete intervenuti – continua la mail – solo ed esclusivamente dopo proteste dei cittadini che datano da moltissimo tempo e solo quando evidentemente vi siete resi conto che il problema stava per esplodere. Oppure quando qualcuno della Giunta, forse lei, ha ritenuto di rispondere finalmente ai cittadini che protestavano, magari chiedendo scusa per il notevole ritardo e promettendo di notificare prontamente alla proprietà ex Tocororo di provvedere a mettere in sicurezza il sito. La mia ricostruzione è fantacronaca oppure è più vicina alla verità della ricostruzione da voi pubblicata su FB istituzionale? Mi piacerebbe avere una sua cortese e ufficiale risposta”.

“Non è peraltro da dimenticarsi – si conclude la missiva – che con i cittadini del quartiere, piuttosto adirati, avete avuto un incontro in Comune nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. Per il dovere che dovreste avvertire, quello di rispettare i cittadini, fareste bene a illustrare i fatti come sono avvenuti davvero.  Spero, assessore Magnoni, che lei voglia intervenire per evitare questo scempio e questo arrogante disprezzo della verità. Glie lo chiedo in nome di mia antica e immutata stima nei suoi confronti”.

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