Si sono riuniti a Buccinasco dove la ‘ndrangheta ha spadroneggiato a lungo, mettendo radici che hanno avvelenato il tessuto sociale ed economico dell’intero Sud ovest Milanese. Erano più di 40 i sindaci del comuni dell’hinterland che hanno accolto nella sala consiliare del comune di Buccinasco, don Luigi Ciotti, il presidente di Libera, l’associazione che della lotta alle mafie ha fatto uno dei suoi segni distintivi.
La Giornata nazionale della Memoria
L’invito era arrivato da Avviso Pubblico, l’associazione nata nel 1996 che riunisce gli amministratori pubblici che si impegnano a promuovere nei territori che governano la cultura della legalità democratica, il cui presidente è Fabio Bottero, sindaco di Trezzano. L’occasione è la Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico che si terrà il prossimo 21 marzo. Un appuntamento voluto da don Luigi Ciotti che all’indomani delle stragi di Capaci e di via Amelio del 1992, in cui perirono i giudici Falcone e Borsellino, ideò la Giornata dell’impegno per ricordare, chiamandole per nome uno per uno, le vittime innocenti di tutte le mafie.
Impegno contro l’indifferenza
Secondo i promotori è stato “Un incontro pensato per promuovere la partecipazione dei territori alla manifestazione nazionale. Un gesto collettivo di impegno per l’affermazione della legalità, dei diritti e della giustizia”. Durante l’appuntamento di Buccinasco, don Luigi Ciotti ha reso partecipi i sindaci fatica quotidiana e l’impegno contro l’indifferenza, la neutralità e la mafiosità, primi nemici da combattere. Forse si è dimenticato del silenzio, che molti settori delle istituzioni manifestano nei confronti dell’argomento. “Un paese senza memoria, è un paese senza storia e senza verità,” ha ricordato don Luigi Ciotti ai suoi interlocutori. A qualcuno, a Buccinasco e dintorni, saranno fischiate le orecchie.
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