venerdì - 17 Maggio 2024
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Pedopornografia: costringeva minorenni a masturbarsi in rete e le filmava, arrestato un 24enne

Appello della polizia alle potenziali vittime: denunciate eventuali richieste arrivate da finti profili Istagram

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Agenti della Polizia di Stato hanno messo nel mirino un 24enne ritenuto responsabile di produzione e diffusione di materiale pedopornografico. L’uomo grazie a profili falsi contattava le sue vittime sui canali social e con pressioni e ricatti li costringeva in gesti e atti a sfondo sessuale. Verificata la quantità di ragazzine coinvolte, hanno lanciato un appello: qualora altri giovanissimi abbiano subito minacce analoghe, possono contattare il Commissariato Rho Pero. Già lo scorso dicembre 2023, gli agenti avevano arrestato il 24enne perché – recitava l’accusa – “consapevolmente si è procurato e ha detenuto materiale pornografico, realizzato utilizzando minori degli anni diciotto” e, in quell’occasione, gli erano stati concessi gli arresti domiciliari”.

Le denunce

I poliziotti erano sulle sue tracce dopo le denunce presentate dalle mamme di due ragazze minorenni le quali, in alcune chat su Instagram, erano state costrette a produrre video nell’atto di masturbarsi: se non l’avessero fatto, il 24enne le minacciava di violenze nei confronti dei loro familiari e, infine, di inviare quelle immagini a loro conoscenti. L’indagato si era presentato alle ragazzine sotto falso nome, Mirko Agridi di 14 anni, e anche, come rilevato dalle indagini, con un profilo Instagram di una ragazza (Rebecca Monti) indicata come cugina di Mirko Agridi, che le vittime ritenevano una loro coetanea.

Falsi profili

L’analisi dei computer e telefonini sequestrati a dicembre all’indagato, sui quali è stata ritrovata una enorme quantità di video e foto di minori in atteggiamenti sessualmente espliciti, ha permesso di identificare oltre 50 minorenni adescate dall’uomo. L’indagine ha, inoltre, permesso di individuare ulteriori account che sarebbero stati utilizzati dal 24enne per adescare le sue vittime: @sanzmirco0 @younnico08 @niconicogx @nicemotm @giovanenicee @rebeccamonti_08 @Io_esco_giovane @parislazone0 @nicorealllx @semprerebe

L’appello

La polizia ha così lanciato un appello: qualora altri ragazzi abbiano subito minacce analoghe da questi finti profili, possono contattare il Commissariato Rho Pero al numero di telefono 029390551

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