Invece di aiutare a migliorare la mobilità, l’apertura del capolinea della M4 di San Cristoforo ha provocato una serie di disservizi per coloro che abitano a Buccinasco, Corsico, Cesano e comuni limitrofi. È soprattutto Buccinasco che ne sta pagando il prezzo più pesante. I nuovi percorsi della 325 e 351 non permettono di raggiungere più la linea 2 (la Verde) di Romolo come avveniva in passato, oltre a causare un’altra serie di disservizi. Un risultato che ha provocato innumerevoli proteste, raccolte di firme, polemiche a non finire.
Toc toc
Lo scorso 20 gennaio, sindaco e assessore ai trasporti di Buccinasco hanno bussato per l’ennesima volta alla porta dell’Atm, l’azienda trasporti milanese. Questa volta con una novità: siamo pronti a finanziare più corse e più fermate della linea 351 e 325. Nella sostanza è stato chiesto di rivedere percorso (da prolungare fino a Romolo), frequenze e fermate della linea 351. E di ampliare il tragitto della linea 325 in modo che attraversi anche le vie Resistenza, Emilia, rotatoria San Biagio, Lombardia, Don Minzoni, a spese dell’Amministrazione comunale. Che già versa nelle casse di Atm poco più di 500mila euro.
Le richieste
Nello specifico è stato proposto di spostare il capolinea a Romolo per la 351, allestendo più corse pomeridiane, corse in grado di soddisfare le esigenze di studenti e pendolari che frequentano le scuole a Milano o che lavorano nel capoluogo; lo spostamento della fermata San Cristoforo M4 più vicino all’ingresso della passerella in via Lodovico il Moro (una specie di sogno, visto quel che costerebbe e la mancanza di risorse per qualsiasi prolungamento della linea). Infine, il prolungamento di poco meno di due chilometri del percorso della 325, operazione quest’ultima finanziabile con risorse comunali. Le richieste nel dettaglio sono state ribadite anche in una lettera inviata lunedì 27 gennaio.
La lettera
Nella lettera, per quanto riguarda la 351, si specifica “innanzitutto la richiesta del ritorno del capolinea della linea 351 a Romolo, per rispondere alle necessità degli utenti che devono raggiungere la M2 e le linee di superficie che gravitano in prossimità di largo Ascari (es. bus 90/91). In alternativa si chiede di rimodulare gli orari della stessa linea 351, eliminando la corsa delle 13.35 da Bisceglie (poco utilizzata) e le corse serali delle 23.35 e 00.35 in partenza da piazzale Negrelli. Le corse recuperate potrebbero essere inserite nella fascia oraria 17/19, passando dagli attuali 20 minuti di attesa a 12 minuti. Si rinnova inoltre la richiesta di realizzare una fermata nei pressi della scuola “Ilaria Alpi”. E, importante, lo spostamento della fermata “San Cristoforo M4” (dove si fermano le linee 47, 325, 351, 324, 95), in prossimità degli accessi alla passerella (all’altezza del civico 159 di via Lodovico il Moro), con la creazione del passaggio pedonale, volto a migliorare la sicurezza degli utenti”.
La 325
In riferimento alla 325, “l’Amministrazione metterà anche a disposizione le risorse per finanziare l’estensione della linea 325, in modo da servire più zone di Buccinasco e quindi rendere più facile anche l’interscambio con altre linee: si chiede quindi di prolungare le corse da via Lario a via della Resistenza, via Emilia, rotatoria di piazza San Biagio, via Lombardia e via Don Minzoni (circa 1,815 km).” I tecnici Atm hanno preso atto delle richieste e concluso con il classico: “Vi faremo sapere”.