L’indagine ha preso il via da numerose segnalazioni di furti e rapine subiti da autotrasportatori durante la sosta per la pausa notturna nelle aree di servizio della rete stradale ed autostradale, soprattutto lungo la Tangenziale ovest. Indagine che ha segnato il punto di svolta lunedì, 27 gennaio, quando agenti della polizia ha fatto scattare un blitz che puntava all’arresto di 9 persone. Ne sono state catturate quattro (tre di nazionalità rumena e un italiano, di età compresa tra i 22 e i 49 anni), mentre prosegue la caccia agli altri cinque.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Milano è stata condotta da personale della Polizia Stradale di Milano – Sottosezione Autostradale di Milano Ovest. Ha permesso di scoprire un’associazione per delinquere “finalizzata alla commissione di una serie di reati contro il patrimonio. Nello specifico, si tratta di rapine, furti e ricettazione ai danni di autotrasportatori e addetti alla logistica, commessi utilizzando a tal fine anche veicoli di provenienza illecita” così come recita il comunicato diffuso questa mattina dalle forze dell’ordine.
Agli arresti hanno partecipato poliziotti di tutto il compartimento della polizia stradale della Lombardia, che hanno fornito il supporto operativo ai colleghi di Milano Ovest anche nelle operazioni di perquisizione, durante le quali, in una cantina, è stato rintracciato un ulteriore individuo, estraneo al clan, a carico del quale gravava un ordine di carcerazione, sempre per reati contro il patrimonio.
L’indagine, come detto, ha preso il via dalle segnalazioni di furti e rapine subiti da autotrasportatori durante la sosta per la pausa notturna nelle aree di servizio della rete stradale ed autostradale che attraversa il Sud ovest milanese, Tangenziale compresa. Sono 11 gli episodi ricostruiti. Le modalità? Identiche. Durante la notte, i membri della banda vestiti di nero e mascherati, dopo aver rubato le merci contenute nei furgoni o nei tir degli autotrasportatori, talvolta impossessandosi anche degli stessi automezzi, fuggivano a bordo di autovetture veloci, come Alfa Romeo Giulietta, Fiat 500 Abarth e BMW X1. Si tratta di auto di grossa cilindrata preventivamente rubate. Secondo gli agenti, “è stata sgominatai una banda stabile ed organizzata, composta da persone tutte legate tra loro da stretti legami familiari e/o di amicizia”.
