È una storia che fa bene alla salute. Quella morale. È accaduta qualche settimana fa ma solo da pochi giorni è stata resa pubblica. È quella di Fabrizio Pintus, tassista nato e cresciuto a Trezzano, poi trasferitosi a Cusago. È lui il tassista che mentre era in servizio a bordo del suo taxi a Milano, ha assistito a uno scippo. Invece di voltarsi dall’altra parte e continuare a occuparsi delle sue cose, ha inseguito il ladro, recuperato la refurtiva e l’ha riconsegnata alla legittima proprietaria.
Pintus, come detto, si trovava a bordo del suo taxi in zona Porta Vittoria. Stava accompagnando una cliente a destinazione quando ha sentito delle urla provenire dal marciapiede che costeggia la strada. Uno sconosciuto aveva appena strappato una borsa e un sacchetto con alcuni alimenti a una donna che chiedeva: “Aiuto! Aiuto!.” Lo scippatore stava correndo davanti alla sua autovettura.
Senza perdersi d’animo, il tassista ha fermato l’auto con la cliente a bordo e ha rincorso a piedi il ladro. Che vistosi inseguito, dopo un centinaio di metri di fuga, ha gettato via borsa e sacchetto. A quel punto, Pintus ha desistito. Ha quindi recuperato la borsa, è tornato indietro e l’ha riconsegnata alla vittima dello scippo, ancora in stato di choch.
Tutto finito? No, perché dopo aver accompagnato la sua cliente a destinazione, l’episodio è accaduto a poche centinaia di metri dalla sua abitazione, è tornato indietro e ha offerto un passaggio alla donna che aveva aiutato, trasportandola sino a casa. “Non ci ho pensato due volte – ha detto a pocketnews.it Pintus – quella donna aveva bisogno di aiuto e io gliel’ho dato. Non potevo far finta di nulla”.