Il comunicato diffuso questa mattina dalla sezione dedicata alla Polizia locale della Uil, cui sono iscritti la stragrande maggioranza degli agenti in servizio nei due comuni, fa il punto sul progetto di fusione dei comandi di Corsico e Buccinasco annunciato la scorsa settimana.
Il documento mette sotto la lente alcuni punti critici che saranno il vero nodo della trattativa. Riguardano innanzitutto la logistica (una delle ipotesi ĆØ che sia Corsico ad ospitare nelle proprie strutture gli agenti di Buccinasco) le indennitĆ , gli orari di lavoro. Con la fusione, questi ultimi due aspetti, se mai si risolvesse il primo, si dovrebbero tutti livellare e potrebbe esserci chi ci guadagna e chi ci perde.
Il comunicato ĆØ comunque indice delle difficoltĆ delle trattative. Si apre con un imput non proprio rasserenante: āDopo il frettoloso annuncio dei sindaci Ventura e Pruiti, la Uilfpl chiede la convocazione di un’assemblea pubblica con gli agenti e i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali per un confronto su tempi, costi e modalitĆ dell’Unione dei due comandiā.
Poi continua: āĆ vero che Regione Lombardia promuove le convenzioni fra Comuni in attuazione di politiche integrate per la sicurezza urbana ma, ĆØ altresƬ vero, che se stiamo realmente parlando di nozze tra il comando della Polizia Locale di Corsico e quello di Buccinasco, come per ogni matrimonio che si rispetti, devono essere rispettati dei passaggi. Due le motivazioni di fondo: la buona organizzazione dello stesso e soprattutto la garanzia di Ā«poterselo permettereĀ»ā.
Il documento non manca di ironia: āApprendiamo infatti che, a parte le tempistiche da Ā«fuitinaĀ» fatta in fretta e furia per portare a casa il risultato, ci sono situazioni che destano dubbi sulla reale fattibilitĆ , non tanto della convenzione di per sĆ©, bensƬ di quanto dichiarato dai rappresentanti delle due Amministrazioni.Ā In particolar modo ci stupisce come si possa parlare di adeguamento dei salari accessori fra i due enti quando – gli addetti ai lavori lo sanno bene – si devono prendere in considerazione due realtĆ diverse, due contrattazioni decentrate con tempistiche non allineate e che attingono risorse da due fondi complementari differenti. E come mettere insieme le pere con le mele. Non si fa!!ā
Il comunicato prosegue puntando il dito nella piaga: āLa domanda che ci poniamo e poniamo alle Amministrazioni ĆØ dunque: Ā«sono stati fatti i conteggi da entrambi gli enti in maniera tale da poter concretamente parlare di numeri e non di intenzioni?Ā» PerchĆ© si sa bene che la strada per l’inferno ĆØ lastricata di buone intenzioni…. e a noi servono certezze.Ā Parlando di numeri, gli adeguamenti ventilati sono quelli che porterebbero Corsico al pari di Buccinasco? Se cosƬ fosse, non ci sarebbe neanche bisogno di una calcolatrice, i conti sono presto fatti…..con buona pace degli agenti di Corsico che si vedrebbero detratti una buona parte delle indennitĆ che al momento hanno.
E a proposito di matrimonio, la seconda domanda posta dai sindacalisti ĆØ ā… ma gli sposi lo sapevano? Sono consenzienti ? Oppure sempre metaforicamente parlando siamo davanti ad un “matrimonio combinato?” PerchĆ©, quantomeno, prima di fare pubblicazioni in merito, forse e diciamo forse, sarebbe stato opportuno ragionare, parlare, confrontarsi assieme agli agenti. Ma cosƬ non ĆØ stato”.
“Troppa grazia coinvolgere i sindacati, – ĆØ la conclusione – ma almeno gli agenti dei due comando avrebbero dovuto essere interessati in questa vicenda. In primis per il rispetto verso le persone che indossano la divisa e ogni giorno garantiscono la sicurezza dei cittadini sulle strade di questi territori e, inoltre, per rispetto della storia dei due Comandiā. Se queste sono le premesse, il confronto non sarĆ cosƬ semplice. E se davvero questo matrimonio āsāha da fareā, la data ufficiale delle nozze potrebbe essere fissata tra uno o due anni. Difficile avvenga prima.