Venti persone denunciate e 624 opere d’arte sequestrate per un valore di 415mila euro. È il bilancio parziale del gruppo dei carabinieri che si occupa della tutela del patrimonio culturale italiano. Un gruppo che partecipa all’operazione internazionale “’Pandora VI”. Sono ancora 170 le inchieste in corso in cui viene posta attenzione ai mercati online e sulle vendite sospette.
Le indagini hanno portato gli investigatori anche sulle rive del Naviglio, a Trezzano, così come indicato in una nota stampa diffusa in mattinata. A oggi i carabinieri hanno effettuato 128 controlli su aree d’interesse archeologico e monumentale, verificato 60 tra antiquari, case d’asta, gallerie, restauratori e trasportatori. Sono 1.376 i beni registrati nella ‘Banca dati dei beni culturali illecitiamente sottratti’ cui si dà la caccia.
Le operazioni si sono sviluppate in tutta Italia, da Pantelleria a Trezzano sul Naviglio, e hanno visto per esempio il recupero di 9 cannoni, una campana e un’ancora in metallo risalenti al periodo tra il XV-XVI secolo a Isola di Capo Rizzuto fino ai 3 dipinti a olio su tela di produzione artistica sarda a Sassari e i 5 manoscritti provenienti dalle Diocesi di Urbino e Fano risalenti ai primi del ‘900.
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