Migliorare l’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica. È l’obiettivo di un progetto di riqualificazione di circa 3 milioni di euro, per il quale il Comune di Cesano ha ricevuto il 30% del costo totale
Aumentare il benessere dei cittadini e valorizzare il contesto urbano, riducendo i consumi e i costi gestionali, altre all’abbattimento dell’inquinamento luminoso. È l’obiettivo di un progetto di riqualificazione messo in campo dall’amministrazione comunale di Cesano che per poterlo finanziare, almeno in parte, ha partecipato a un bando regionale che metteva a disposizione circa 36 milioni di euro.
I risparmi
I lavori sono iniziati quest’estate e proseguiranno fino a tutto dicembre. Sono stati, e saranno usati, nuovi materiali che garantiscono ridotti livelli di manutenzione e una maggiore durata nel tempo. Secondo le stime, ogni anno si potrebbe registrare un risparmio energetico di circa un milione di kilowattore, economico di poco meno di 200mila euro e ambientale con circa 400 tonnellate di CO2 in meno immesse in atmosfera.
17° posto
Il Comune di Cesano Boscone è uno dei 140 enti locali ad avere richiesto un contributo per l’innovazione degli impianti di illuminazione, partecipando come detto al bando regionale chiamato “Lumen”. Nella graduatoria si è posizionato al 17° posto, per un finanziamento pari al 30% dell’importo totale del progetto che ammonta a 2.708.605,56 euro.
1000 lampioni non conformi
L’intervento si è reso necessario dopo la scoperta che solo il 60% dei lampioni risultava essere in buono stato e che circa 1.000 erano non conformi alla normativa di riferimento. Non solo. A Cesano c’erano e ci sono problemi dovuti alla vetustà delle reti di alcuni impianti (come in via Roma e in via Milano), che negli ultimi anni hanno richiesto interventi sempre più costosi.
Bando Lumen
“Mentre stavamo preparando il progetto – ha sottolineato il sindaco Simone negri in una nota stampa che ha annunciato il finanziamento – siamo venuti a conoscenza del bando regionale ‘Lumen’, che dava la possibilità di reperire risorse fino al 30% della spesa per rendere le città più ‘intelligenti’. Si richiedevano non solo interventi sull’illuminazione, ma anche sistemi di telecontrollo, videosorveglianza, punti di accesso wi-fi, colonnine di ricarica per mezzi elettrici. Cogliendo l’opportunità, abbiamo deciso di integrare il nostro progetto con ciò che mancava per poter partecipare”.
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