
Il Cesano, reduce dalla splendida vittoria con il Vighi 1967, è chiamato ad una difficile sfida sul campo della Viscontini, notoriamente campo ostico. La battaglia tra le due migliori difese del campionato finisce in uno 0-0, che lascia qualche rammarico ai gialloblù, ma – al contempo – la consapevolezza di non aver ripetuto le stesse prestazioni delle prime uscite stagionali. E non bastano le assenze di qualche giocatore chiave a spiegare questa involuzione nel gioco e nell’atteggiamento.
Un Valli di lacrime
Il primo tempo, giocato su ritmi non forsennati, dice che i cesanesi hanno mancato almeno 4 occasioni nitide, con Valli (la prima, di testa sugli sviluppi di un angolo battuto da Dell’Orti, la seconda con un tiro di destro “ciabattato” dal limite e, l’ultima, con un tentativo di pallonetto a tu per tu con il portiere avversario) e Gabriele Teta, non lesto a ribadire in gol un bellissimo cross di Regazzoli. Dal canto suo, anche la Viscontini ha un paio di occasioni sul finire di tempo, sempre da palle inattive che producono non pochi grattacapi al portiere ospite Mustica.
Baricentro alto
Il secondo tempo vede il cambio di Frazzetto per Didoni; il baricentro della squadra ospite si alza producendo subito uno spavento alla difesa di casa su un tiro cross dell’intorpidito Valli. Il Cesano, pur creando maggiore densità, però, appare piuttosto nervoso nella fase di rifinitura. Vignotto, Fracchiolla e Le Donne sostituiscono Teta, Martelli e Regazzoli; la partita, però, non si sblocca e vive una fase di parziale equilibrio, dove le due squadre rispondono colpo su colpo.
Il rimpianto
Da un lato, infatti, il Cesano ha due nitide occasioni con Plenzich di testa e una con Dell’Orti che a tu per tu con il portiere avversario non tira, ma crossa basso in mezzo senza che nessuno dei giocatori gialloblu intervenga; dall’altro, però, la Viscontini alza la testa e va vicina al gol sempre con Raschi, trovando preparato Mustica. Finisce, quindi, 0-0, un partita combattuta e complessa, che lascia qualche rimpianto e riflessione in casa Cesano, ora secondo a pari merito con l’Iris, che incontrerà domenica prossima nel big match del Cereda.