Domenica ha celebrato, sul sagrato della chiesa di San Giovanni Battista di via Monsignor Pogliani, il decimo anniversario di sacerdozio, a Settembre lascerà Cesano Boscone e si trasferirà a Cologno Monzese. È stato un week end ricco di emozioni quello vissuto da don Michele Buttera, sacerdote 37enne originario di Pagnona. Dall’11 giugno del 2011, data in cui è divenuto sacerdote, si è sempre dedicato alla pastorale giovanile.
Nato a Pagnona, un comune di soli 344 abitanti della provincia di Lecco, situato nell’Alta Valvarrone, don Michele Buttera è un appassionato di alta montagna. I festeggiamenti per il suo anniversario proseguiranno nelle prossime settimane con due importanti e suggestivi appuntamenti: il 10 luglio alle 11 celebrerà una messa sulla vetta del Legnone e il 19 settembre nella chiesa di Sant’Andrea a Pagnona.
Poi ci sarà il suo trasferimento a Cologno Monzese. “Anche qui – dice – mi occuperò della pastorale giovanile. In questi anni, nella comunità di Cesano Boscone ho visto vite di bambini, adolescenti, di giovani, di adulti, di anziani, di preti e di suore prese, benedette, spezzate, date, che per me sono state un dono”.
Sono in molti i residentiche gli sono grati per il suo lavoro, svolto in una realtà difficile come quella cesanese. Nell’omelia di domenica mattina don Michele ha parlato della vita realizzata, piena e felice. Una vita donata non è quella che accumula – cose, esperienze, relazioni – come spesso pensiamo, ma una vita che è data, che è spesa, che da, che non trattiene per se, ma che mette a disposizione dell’altro tutto quello che è – non di più ovviamente, ma neanche di meno.
“Noi – ha concluso – crediamo di essere felici quanto più abbiamo, anche, ma non solo in termini economici, di “cose” invece ti accorgi che la vita si realizza veramente quando ti dai, e non a chi vuoi tu, ma a chi ti trovi davanti sul tuo cammino, che ti piaccia o no, ma che c’è”. E di ragazzi ne ha trovati davvero tanti nel suo cammino sulle strade di Cesano.
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