Si chiama Pietro Sarubbi. Già docente di recitazione al Teatro Scuola Paolo Grassi di Milano, attualmente è docente del corso di Regia e Produzione presso la Civica Scuola di Cinema di Milano. È sposato con Maria e ha cinque figli: Simone, Franca Maria, Rocco, Angela, Giacomo Riccardo. È l’attore che ha interpretato il ruolo di Barabba nel film “La Passione di Cristo” di Mel Gibson. Una interpretazione che gli ha cambiato la vita e che, proprio durante le riprese del film lo ha avvicinato alla fede. Da allora, era il 2004, è testimone della sua conversione.
Uno sguardo
Sarubbi sarà ospite, domani sabato 28 settembre, della parrocchia di San Lorenzo a Trezzano. Parlerà della sua esperienza a tutti coloro che vorranno ascoltarlo. Dice che a convertirlo è stato uno sguardo. «Le immagini del film scorrono nella mia mente, vive, presenti. Le ripercorro. Vedo la bellezza del Cireneo che, obbligato dai soldati romani a portare la croce, per aiutare un esausto Gesù dice: «Va bene, io uomo innocente porterò la croce di un uomo colpevole e condannato, ma sia chiaro che io non c’entro niente con lui». Ma dopo pochi attimi i suoi occhi incontrano quelli di Gesù e quell’uomo cambia completamente…» è quel che gli è accaduto.
Una carriera nel cinema e nel teatro
Sarubbi ha lavorato in teatro con Zeffirelli, Lavia, Kantor, Finzi Pasca e Sixty, nel cinema con grandi registi italiani (Gabriele Salvatores, Nanny Loy, Dino Risi…), ma sono due i registi stranieri che gli hanno affidato i ruoli più importanti: John Madden, regista britannico celebre per “Shakespeare in love” (1998), nel cast di Il mandolino del capitano Corelli, dove recita al fianco di Nicolas Cage, Penelope Cruz e John Hurt e Mel Gibson che lo chiama per “La passione di Cristo”.
I “consigli” di Gibson
Prima di girare una scena del passaggio della croce, Gibson chiamo Sarubbi e gli disse: «Non sono importanti le battute, ma la verità di Barabba. Voglio la verità dei tuoi occhi, ti ho scelto per questo, tu hai verità negli occhi e devi metterla al servizio del tuo personaggio. Oltre all’uomo divenuto belva feroce, voglio in fondo ai tuoi occhi la verità di chi un tempo precedente era un uomo giusto e coraggioso, trasformatosi per le angherie subite, ma in fondo agli occhi e in fondo al cuore conserva uno sguardo ancora puro, ancora salvabile e, anche se non lo vedrà nessuno, Cristo lo vedrà». Cristo lo ha visto e convertito. E sabato, Barabba lo racconterà in presa diretta