È l’ultimo disastro ambientale di una lunga serie. Questa volta però i responsabili sono stati individuai e denunciati alle autorità giudiziarie. Oltre alle conseguenze penali dovranno provvedere con costi a loro carico, alla bonifica di circa 20 chilometri di roggia: rimuovere le carcasse di pesci uccisi e renderne limpide le acqua. È di ieri pomeriggio la notifica del provvedimento da parte di agenti della polizia locale di Trezzano e Cusago che in sinergia si sono occupate delle indagini.
Sino a Pavia
Sono stati loro, su segnalazione delle guardie ecologiche e alcuni membri dell’associaizone sentinelle del Parco sud, a individure l’azienda inquinatrice: ha sversato acque sporche di detergenti altamente inquinanti nella roggia San Antonio che da Cusago corre verso Trezzano diventando roggia Barona, e poi, da qui, dopo aver attraversato i comuni di Buccinasco, Assago e Rozzano, torna verso il Ticino. L’inquinamento è stato rilevato sino a Pavia, oltre venti-venticinque chilometri a sud ovest.
Vasta moria di fauna ittica
Sottolinea Antonio Festa, comandante della polizia locale di Trezzano: “Abbiamo provveduto a deferire alla competente autorità giudiziaria i soggetti responsabili per lo sversamento di sostanze nocive che hanno portato alla contaminazione delle acque di roggia da cui ne è conseguita una vasta moria di fauna ittica. I fatti classificabili pienamente come “disastro ambientale hanno portato a una contaminazione giunta sino a Pavia i cui effetti reali sono ancora da determinarsi”. Il nome dell’azienda non è stato reso noto in attesa che sia la magistratura a procedere.