Due differenti operazioni della Polizia locale di Buccinasco hanno permesso, nei giorni scorsi, di fermare alcune persone per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. L’ultima, nella tarda serata di ieri giovedì 23 febbraio, durante un normale controllo del traffico veicolare. Gli agenti hanno intimato l’alt a un ciclomotore per verificarne i documenti. Il conducente invece di fermarsi ha colpito il braccio di un vigile e ha tentato di fuggire verso Milano.
“L’incidente”
La pattuglia si è lanciata all’inseguimento dello scooter che ha tentato di far perdere le proprie tracce lanciandosi in un campo. Il conducente però perso il controllo della moto. L’uomo è caduto pesantemente tanto da subire diversi traumi. Sono scattati i soccorsi e gli accertamenti. Bloccato l’uomo è stato perquisito. Addosso aveva tre dosi di cocaina. Così dopo essere stato curato è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.
Il replay
Si è trattato quasi della replica di un altro episodio avvenuto nei giorni scorsi a Gudo Gambaredo, frazione alla periferia sud ovest di Buccinasco, al confine con Zibido San Giacomo. In quel caso gli arrestati sono stati due. Protagonisti ancora gli agenti della polizia Locale che li avevano notati. Dopo un breve inseguimento tra i campi, uno dei due è stato bloccato, mentre il secondo che si era nascosto in un maneggio della zona, è stato raggiunto da un’altra pattuglia della Polizia Locale e portato in caserma.
La fuga lungo le rogge
Entrambi sono originari del Marocco. Si aggiravano tra i campi di Gudo Gambaredo con “fare sospetto”. Appena si sono accorti di esser stati individuati sono fuggiti lungo le rogge in secca tentando di far perdere le proprie tracce. Nulla da fare. Sono stati raggiunti dagli agenti e identificati. Pur in possesso di regolare permesso di soggiorno, sono risultati senza fissa dimora. Con loro avevano alcuni grammi di cocaina, circa cinquanta grammi di hashish, un bilancino elettronico e un telefono cellulare. I due sono quindi stati arrestati. L’accusa nei loro confronti è: detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
