Sono oltre cento le segnalazioni sulla presenza di amianto nel comune, presenza che potrebbe provocare gravi danni alla salute dei residenti
L’allerta è nota: Assago è puntellata da decine di edifici, capannoni, cascine ricoperti da amianto. Sono oltre cento, infatti, le segnalazioni sulla sua presenza (dati aggiornati al 18 dicembre 2017 rivelati da Ats) all’interno dei confini del comune, presenza che potrebbe provocare danni alla salute dei residenti. Per questo motivo, l’altro giorno, è stata protocollata una richiesta di adesione allo Sportello Amianto Nazionale che offre a privati ed enti locali un’ assistenza a 360 gradi in materia di amianto.
Immagini multispettrali
La richiesta è stata sottoscritta da Roberto Murolo neo consigliere del m5S, da poco subentrato all’ex candidato sindaco Lo Presti. Che a pocketnews.it ha detto: “Anche il comune può avvalersi delle attività di censimento dello Sportello, mediante il telerilevamento di immagini multispettrali. Così facendo si potrà avere un quadro più preciso ed aggiornato sul grado di pericolosità delle strutture presenti sul territorio.”
Via Idiomi e via Volta
Una delle aree più a rischio è quella su cui sorge ex Bomisa, in via Mario Idiomi, subito dopo la rotonda. Si tratta di un’azienda che realizzava gli stemmi delle case automobilistiche da tempo fallita: i capannoni, ricoperti di amianto sono abbandonati e, nonostante sul cancello campeggi un cartello “vendesi”, non si vede traccia di alcuna manutenzione. Stessa situazione in alcune aziende di via Volta.
Il dovere
Murolo ha sottolineato: “Mi auguro che la mozione venga approvata all’unanimità perché il primo dovere di una amministrazione è quello di preservare la salute dei cittadini”. La presenza delle fibre di amianto nell’ambiente comporta inevitabilmente dei danni a carico della salute, anche in presenza di pochi elementi fibrosi” La questione riguarda tutti.
Ricononoscimento della patologia
Chi contrae il mesotelioma si trova da solo ad affrontare una serie di adempimenti burocratici come il riconoscimento delle patologie professionali o per l’accesso a prestazioni sanitarie gratuite in collaborazione con il servizio sanitario nazionale. La collaborazione con lo Sportello Amianto Nazionale si potrà avere un quadro più preciso ed aggiornato sul grado di pericolosità di ogni sito e prendere le misure più adeguate per tutelare la salute di ognuno.
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Leggendo l’articolo si evidenzia l’altissimo numero di coperture ancora in amianto,ma dal bando di questo materiale cancerogeno ad oggi,l’amministrazione comunale,dov’era?