Sulla somministrazione dei vaccini antinfluenzali regna ancora il caos, ma qualche segnale di speranza si comincia a intravedere. Ieri, Giovedì 12 novembre al Centro Socio Culturale di Trezzano la prima giornata di somministrazione gratuita dei vaccini ai “fortunati” che sono riusciti a prenotare. Non è chiaro se si tratti di un primo risultato della lettera che nei giorni scorsi 71 sindaci della Città Metropolitana avevano al presidente della Regione e all’assessore regionale al Welfare oppure meno. Ma intanto è un primo passo.
Insieme ai colleghi sindaci della Città Metropolitana, anche il primo cittadino di Trezzano, Fabio Bottero, aveva chiesto a Regione Lombardia “di fare chiarezza rispetto al caos della campagna vaccinale antinfluenzale e intervenire al più presto per consentire soprattutto ai cittadini fragili e anziani di poter accedere a questo servizio: la somministrazione dei vaccini spetta ed è gestita da ATS (Regione), non dai Comuni, che tuttavia hanno offerto collaborazione fin dal mese di agosto mettendo a disposizione sedi, volontari, sanificazione degli ambienti”.
“La nostra Amministrazione – ha spiegatoBottero – ha destinato il Centro Socio Culturale di via Manzoni come sede per le vaccinazioni ai nostri cittadini: ieri si è svolta la prima giornata di somministrazione di vaccini ma sappiamo che numerosi (troppi) trezzanesi non sono riusciti a prenotare”.
Quasi impossibile telefonare ai numeri indicati da ATS e anche il sito non risulta disponibile. “ È una situazione intollerabile – ha sottolineato Bottero – che fin da subito abbiamo denunciato. Il risultato di tale carente disorganizzazione è che molti cittadini non riusciranno a fissare un appuntamento e possiamo già certificare che, nel ristretto novero di chi è riuscito a prenotare, a diversi sono stati prospettati spostamenti notevoli, in alcuni casi addirittura fuori dalla Città Metropolitana”.