mercoledì - 1 Maggio 2024
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Trezzano, sarà titolata a Renata Fonte la villetta di via Morona sequestrata alla mafia

Verrà utilizzata per ospitare i familiari di persone ammalate costrette alla “mobilità sanitaria” che vengono in Lombardia per farsi curare. Appuntamento per venerdì 19 aprile alle 17

villetta-via-morona-sequestrata-alla-mafiaOrmai è ufficiale: la villa di via Morona, sequestrata alla mafia e assegnata al comune di Trezzano verrà utilizzata come “housing sociale” per ospitare i familiari di persone ammalate costrette alla “mobilità sanitaria” che vengono in Lombardia per farsi curare. Ogni bene sottratto alle mafie, è un obbligo di legge, va titolato a una loro vittima. La cerimonia avverrà, in piena campagna elettorale, venerdì 19 aprile alle 17. L’immobile sarà dedicato alla memoria di Renata Fonte, uccisa il 31 marzo 1984 a pochi passi dalla sua abitazione. Il suo fu il primo omicidio di mafia del Salento.

La parata

Alla cerimonia saranno presenti il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, i sindaci del territorio, Don Massimo Mapelli di “Una Casa Anche Per Te” e Caritas Ambrosiana, Simona Ronchi direttrice dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati, Lorenzo Sanua referente del Presidio Libera Sud Ovest “Angelo Vassallo”, padre Paolo Formenton parroco della Chiesa di San Lorenzo, il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi oltre alle autorità civili e militari del territorio. Quello di venerid sarà un ulteriore passaggio in attesa che la struttura apra i battenti. É stata infatti assegnata alla parrocchia di san Lorenzo che gestirà l’”housing sociale”.

Luogo di accoglienza

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“La parrocchia – aveva detto don Paolo a pocketnews.it nei mesi scorsi, quando era diventata ufficiale l’assegnazione– ha presentato la sua pre-adesione cogliendo in questa proposta l’opportunità di concretizzare la sua esperienza e soprattutto la sua vocazione nel volersi sempre mettersi al servizio del prossimo. A ottobre 2013 ha gareggiato presentando il progetto con l’obiettivo di dar vita a una nuova e inedita realtà parrocchiale. La nostra candidatura ha avuto un esito quasi insperato: abbiamo vinto il bando di gara, ottenendo la concessione in uso gratuito dell’immobile, una villetta  a due piani con giardino in grado di ospitare persone  per 15 anni, rinnovabile, e una piccola piscina. Sarà un luogo di accoglienza per i familiari che si recano in Lombardia, provenienti da tutte le parti d’Italia per assistere un loro caro ammalato, ricoverato in un ospedale della zona”.

Simbolo nazionale

Venerdì quindi ci sarà solo la titolazione. Per l’apertura bisognerà aspettare ancora qualche tempo. “È un passaggio importante per la nostra città – ha commentato Fabio Bottero, sindaco di Trezzano in una nota stampa – dopo aver acquisito un bene confiscato alle mafie abbiamo fatto in modo di restituirlo non solo alla comunità trezzanese. Renata Fonte è un simbolo nazionale di impegno per la tutela e protezione del territorio dallo sviluppo speculativo e illecito. L’immobile di via Morona diventa quindi un punto di riferimento ideale oltre ad essere un luogo di accoglienza per i familiari dei pazienti fuori sede”.

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