
Un’automobile prêt-à-porter che si presta, ancora una volta, alle interpretazioni d’autore. È la definizione che calza a pennello alla Y10, un’icona dell’automotive italiano diffusa nel momdo. Un’icona che compie 40 anni. E li festeggia con un raduno celebrativo che si terrà tra Trezzano Sul Naviglio, Vigevano e Cerano in provincia di Novara. Un evento che è stato battezzato “Y40, piace ancora alla gente che piace”.
Sono centinaia gli equipaggi iscritti che arriveranno sabato 3 e domenica 4 maggio da tutta Italia. Sabato 3 maggio l’appuntamento è dalle 17 al parcheggio di Via Curiel a Trezzano per poi, a partire dalle 18 , l’inaugurazione di un’esposizione lungo il Naviglio (con accesso da via IV Novembre) dove le auto rimarranno fino alle 23. Domenica 4 maggio 2025, le Y10 daranno vita ad un primo spettacolo originale nel Parco del Centenario, dove la festa comincerà già dalle ore 8.30 del mattino. Dalle 10.30, le vetturette si sposteranno, in parata, alla volta di Vigevano.
Il cortile del Castello sarà la cornice della seconda tappa dei festeggiamenti del modello che, per anni, ha contribuito ai successi delle vendite del marchio Lancia, Autobianchi e quindi del gruppo Fiat. Ospiti della mattinata Adriano e Antonio Piovano, fratelli gemelli ex-dipendenti del Centro Stile Fiat che hanno disegnato la Y10 nei primi anni 80 e che, a richiesta, autograferanno le auto intervenute, raccontando aneddoti e storia del modello.
Un’auto da passerella. Vestita come una mannequin dalle maison di moda di tutto il mondo, La prima Y10 – primogenita battezzata tre anni prima e pubblicizzata come “l’auto che piace alla gente che piace” – era nata in Autobianchi. Esibiva una doppia scocca, total white e total black, con tanto di marchio posizionato al culmine di una dritta striscia rossa e blu che correva sotto il cofano e lungo la linea di cintura. Era la logomania dell’era dei Paninari che si imprimeva sui motori, il touch dell’abbigliamento da città che incontrava la vocazione urban della vettura. Da allora ha accompagnato l’evoluzione del costume.