Trezzano celebra il giorno della “rinascita”. A cosa si riferisce? Il Rebirth-day è un anniversario che si celebra in 21 dicembre, data in cui ognuno si assume l’impegno a collaborare ad una responsabile trasformazione della società nel mondo. Ricorda la fantasiosa “fine del mondo” attribuita al 21 dicembre 2012 diventata simbolo della gravità della situazione in cui si trova l’umanità a questo punto della sua storia.
Il giardino protetto
L’obiettivo è costruire il “Terzo Paradiso”, generando un rapporto equilibrato tra natura e artificio. Il termine “paradiso” proviene dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. Il nostro giardino è il pianeta Terra, spetta a noi curarlo e proteggerlo. Il simbolo del Terzo Paradiso è la riformulazione del simbolo matematico dell’infinito. I due cerchi opposti si polarizzano nel cerchio centrale che rappresenta il grembo della ri-nascita. Questo simbolo è una prospettiva dell’arte offerta alla società.
Il flash mob
Orbene, associazioni, istituzioni e scuole di Trezzano hanno realizzato il progetto “Terzo paradiso per la pace e la legalità”, un’installazione nell’area del Parco dei Sorrisi di Trezzano che riproduce il simbolo del Terzo Paradiso ideato dall’artista internazionale Michelangelo Pistoletto. L’opera verrà attivata attraverso un Flash Mob organizzato dalla scuola primaria Franceschi plesso Boschetto e il Comitato di Quartiere Boschetto e consisterà nella piantumazione di siepi disposte in modo da tracciare il simbolo sul terreno in modo permanente. Le due estremità sono in corrispondenza da una parte del “pioppo niger”, superstite della tempesta che ha gravemente danneggiato il Parco dei Sorrisi lo scorso 25 luglio e dall’altra la “Porta della Pace”, un cancello già esistente reinterpretato dai giovani del Comitato Boschetto che lo hanno ridipinto con i colori della bandiera della pace.
Il melo della rinascita
Al centro del Terzo paradiso crescerà un melo, emblema di rinascita e riconciliazione tra natura e artificio, in sintonia con il messaggio che rappresenta l’opera di Pistoletto, la “Mela Reintegrata” esposta a Milano, di fronte alla Stazione Centrale. In questo caso assume anche un ruolo di simbolo nell’azione di contrasto verso ogni forma di violenza e sopraffazione, sia da parte dei governi che delle singole persone o organizzazioni mafiose.