È stato fermato domenica in Tangenziale Ovest all’altezza dello svincolo di Corsico, al confine con Trezzano sul Naviglio, da equipaggio della Polizia stradale. Era alla guida di un mezzo pesante che circolava nonostante fosse in atto il divieto di circolazione. La sorpresa è arrivata quando gli agenti hanno controllato i documenti del carico che trasportava.
Gli accertamenti sul posto hanno consentivano di scoprire che il tir trasportava alimenti in regime A.T.P. ovvero di trasporto refrigerato a temperatura controllata; condizione di trasporto per la quale è legalmente sancita apposita deroga al blocco dei mezzi pesanti. Peccato che avesse il frigo spento
Ad una verifica si è rilevato che la temperatura all’interno del cassone fosse di gran lunga superiore a quella consentita + 17 gradi centigradi invece di -12. Quasi 30 gradi in più. Il conducente, un italiano di 32 anni, a richiesta specifica, non aveva fornito spiegazioni in ordine al suo mancato funzionamento. Così gli agenti hanno controllato l’intero carico e hanno trovato 3.182 chili di carne di tacchino, prodotta in Polonia, caricata a Casoria, in provincia di Napoli e diretta a Novara.
Non solo. Le carni erano anche prive del marchio di identificazione. Motivo per il quale è stata allertata l’A.T.S. di Milano che ha inviato personale sul posto il quale, dopo gli accertamenti sanitari, ha fatto sequestrare tutto il carico e multare il conducente. L’operazione, seppur fortuita, ha così impedito che venissero immessi sul mercato alimenti non sani e poco sicuri poiché trasportati in condizioni di conservazione non ottimali e, quindi, potenzialmente lesivi per la salute dei consumatori.
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