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Scuole dell’infanzia Dante e Battisti? Corsico ne ha già deciso il passaggio allo Stato

Sarà questo il tema di un incontro con i genitori dei bambini che le frequentano, convocato dalla stessa amministrazione comunale per domani mercoledì 13 marzo. La decisione contenuta in una delibera dello scorso 27 febbraio

contributo-nidik

 

“Delibera di esprimere la volontà dell’amministrazione di procedere alla statalizzazione delle due scuole dell’infanzia Dante e Battisti accorpandole all’Istituto comprensivo statale Buonarroti”. Con il solito linguaggio burocratico e contorto di una una delibera approvata lo scorso 27 febbraio 2024, la giunta di Corsico  (assenti il sindaco Ventura e l’assessore Salcuni), ha deciso di statalizzare due scuole dell’infanzia, la Dante e la Battisti, per l’appunto.

Dieci anni dopo

Sarà questo il tema di un incontro con i genitori dei bambini che le frequentano, convocato dalla stessa amministrazione comunale per domani mercoledì 13 marzo. Non si tratta di una decisione nuova. L’avevano proposta, nel 2014, l’ex sindaco Ferrucci e l’allora assessore Landoni che avevano chiuso due sezioni e si apprestavano a chiudere la terza. Fu grazie alla raccolta di circa 4/500 firme dei genitori che la decisione fu rinviata. Dopo dieci anni, chi governa Corsico torna alla carica: apre il nido Monti, chiude le materne Dante e Battisti, trasferendole allo Stato. Probabilmente il motivo è la caccia a spazi per ospitare uffici e scuola di musica ospitati sino al 19 febbraio nell’edificio di via Dante 9 a rischio crollo.

La coincidenza

Curiosa, ma forse si tratta solo di una coincidenza (guai a dar credito alle malelingue) l’analisi delle date. Il 19 febbraio diventa ufficiale lo sgombero di via Monti 9, il 27 dello stesso mese si decide la statalizzazione degli asili nido. I motivi della scelta indicati nella delibera sono invece altri. Corsico ospita sette scuole dell’infanzia, due (Dante e Battisti) sono ancora gestite, non si sa ancora per quanto, dal comune. Le altre cinque sono già amministrate da Istituti Comprensivi “che provvedono a garantire il personale scolastico e a gestire il funzionamento educativo del servizio, mentre al Comune competono la manutenzione dell’edificio, la fornitura degli arredi e delle attrezzature e le spese di funzionamento degli impianti diacqua, gas, energia elettrica”.

L’ok della dirigente

Sul passaggio dal Comune allo Stato, la dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale Buonarroti avrebbe espresso parere favorevole all’accorpamento perché “migliorerebbe e renderebbe maggiormente efficiente la proposta educativa a favore delle cittadinanza di Corsico, costituirebbe un primo significativo passo verso la razionalizzazione dell’organizzazione scolastica territoriale”.

Un treno senza fermate

La delibera prevede quindi “l’avvio delle procedure amministrative necessarie all’accorpamento, con relativa statalizzazione, delle Scuole dell’infanzia “Dante” e “Battisti” all’Istituto Comprensivo Buonarroti”. Una decisione certificata da un atto ufficiale. Peccato che molti genitori non siano d’accordo. Le loro proteste hanno riempito i social nei giorni scorsi. E qualcuno sta già pensando di organizzare una nuova raccolta di firme, così come accaduto dieci anni fa. L’impressione, però, è che questa volta l’amministrazione comunale andrà avanti come un treno che non prevede fermate a stazioni intermedie prima di arrivare a destinazione.

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