
L’investitura non è ancora ufficiale (mancano alcuni dettagli) ma sembra proprio che il candidato del Centrodestra alla carica di sindaco di Rozzano sia Mattia Ferretti, figlio dell’ex primo cittadino deceduto improvvisamente lo scorso novembre. Ferretti avrebbe vinto la corsa a tre lanciata nelle scorse settimane con i suoi concorrenti diretti: Maria Laura Guido, vicesindaco facente funzioni di sindaco, e Marco Macaluso, presidente del Consiglio comunale (candidato sindaco di una lista civica nel 2019 quando il suo braccio destro era Leo Missi, attuale candidato del Centrosinistra. I grandi amori ritornano, anche se su fronti oppposti).
L’investitura sarebbe arrivata da pochi giorni, da quando Macaluso avrebbe rinunciato alle proprie aspirazioni in favore di Ferretti, da sempre apprezzato per le sue capacità manageriali (ha condotto al successo l’azienda di famiglia mentre il padre era impegnato nell’amministrare la città). Chi sembra non aver ancora rinunciato del tutto è Maria Laura Guido, che negli ultimi due mesi ha svolto un ruolo di primo piano nell’amministrazione ordinaria di Rozzano, intervenendo a tutta una serie di eventi.
Questa sera è previsto un incontro, una specie di Conclave, per definire i dettagli della candidatura e, a meno di terremoti, al momento non prevedibili, il giovane Ferretti ne uscirà con l’investitura. Al momento, non sono previste situazioni contrarie.
L’appuntamento elettorale è importante. Le urne decideranno come la città dovrà sostituire uno dei sindaci più amati della sua storia. In questi due mesi il compito è stato assolto dalla vice Maria Laura Guido che lo stesso Ferretti aveva voluto al suo fianco. Cosa accadrà? Rozzano seguirà la strada tracciata da Gianni Ferretti per la città, o tornerà nelle braccia del Centrosinistra? Su quest’ultimo fronte, va sottolineato l’accordo sottoscritto con i cinquestelle che, seppur in calo, potrebbero contribuire a spostare gli equilibri.
A inizio trattative, la Lega a livello locale provinciale e regionale aveva spinto sulla candidatura di Cristina Perrazzolo, vista la sua grande esperienza amministrativa (da 16 anni è presente in Consiglio comunale, per 10 come consigliera e vicepresidente, per 5 come vicesindaco e assessore, per 1 come presidente con deleghe di supporto al sindaco). La proposta è stata bocciata da Forza Itala e Fdi perché la Lega in questa fase storica non ha numeri che possano supportare eventuali candidature. Resta il rammarico, ma la Perazzolo se ne farà una ragione. Sull’intera competizione regna un altro grosso punto interrogativo: cosa faranno le liste civiche che Gianni Ferretti era riuscito a coinvolgere nel suo progetto? Saranno ancora disponibili a stringere accordi con il centrodestra? Cosa faranno i vari Anselmo e compagnia bella? Scenderanno al fianco del figlio dell’ex sindaco? Se ne saprà di più tra qualche giorno