“Si può dare di più” è lo slogan, il leitmotiv, la colonna sonora è il caso di dire, della mia campagna elettorale, parafrasando la canzone con cui l’omonimo cantante, Gianni Morandi, vinse il Festival di Sanremo nell’87. Spero che anche la coalizione di centrodestra che sostiene in modo compatto la mia candidatura a Sindaco alla fine possa raggiungere la vittoria. Una vittoria che non è solo la mia e dei partiti che hanno deciso di appoggiarmi, ma la vittoria di tutti i trezzanesi e di una comunità che dopo dieci anni di soluzioni sbagliate, di abbandono e di mancate azioni concrete dell’amministrazione di centrosinistra, ha il diritto di rinascere. Trezzano merita di più.
Fotografia agghiacciante
Difficile in poche righe entrare nel dettaglio dei vari punti del programma con cui vogliamo ridare forma, dignità e vita a Trezzano sul Naviglio. In uno scenario generale puntiamo a rimettere a posto i tanti disastri lasciati nelle strade, nei servizi alla cittadinanza e nella quotidianità dei trezzanesi. Disastri documentati dalla fotografia agghiacciante di parchi abbandonati, strutture fatiscenti, voragini sulle strade, traffico congestionato e nessuna via di scampo per giovani e anziani lasciati abbandonati a se stessi e senza prospettiva.
E’ lo scempio sicurezza, con strade prive di illuminazione e la polizia locale trasferita in via IV Novembre per un problema di impiantistica nella sede deputata ad accoglierla. Occorre quindi uscire dalla “cortina di isolamento” in cui è precipitata la città, senza contatti con le istituzioni regionali e nazionali.
Spendere meno e spendere meglio
L’obiettivo del mandato sarà “spendere meno e spendere meglio” per poter investire i risparmi di spesa in strutture e servizi utili alla cittadinanza, e ridurre la pressione fiscale dei residenti combattendo anche gli evasori. Serve una ristrutturazione degli uffici e nuova competenza. Basta scorrere il programma del centrodestra e ascoltare le ammissioni del centrosinistra sulle priorità da “rivedere” in toto per l’amministrazione della città dalla A alla Z, per capire di cosa parliamo. Sullo sfondo i grandi progetti, con l’attraversamento nord/sud del territorio comunale, per sgravare il centro abitato dal traffico locale, con il miglioramento della vivibilità del tessuto urbano e la possibile pedonalizzazione di alcune vie e piazze.
Le Spade di Damocle
L’attuale PGTU (piano del traffico) è vecchio di 10 anni e non è mai stato aggiornato in concomitanza con le varianti di PGT. Vanno poi riqualificati gli svincoli della tangenziale, e occorre dialogare con Milano Serravalle e gli enti confinanti per ridurre traffico ed incidenti. La viabilità trezzanese ha due immense Spade di Damocle, costanti, sulla sua testa: buche e traffico. Come vogliamo risolvere questi problemi? Pensiamo a predisporre un serio piano manutentivo per strade e marciapiedi. La buca nel manto stradale deve essere l’eccezione, non la regola. Via le barriere architettoniche che impediscono a carrozzine e passeggini di spostarsi liberamente, ed è allo studio un piano parcheggi per valutare le zone che ne sono carenti (es: via Salvini). Ancora, puntiamo a un efficientamento del trasporto locale interno, ottimizzando numero delle corse e fermate, e su questo è fondamentale avviare un dialogo serrato con gli enti sovracomunali per treno e linee extracomunali.
Beni pubblici
Dalla viabilità all’ambiente, arredo urbano e patrimonio comunale. Un bene di tutti. Il nostro obiettivo è di incrementarlo e valorizzarlo per non avere beni pubblici inutilizzati o abbandonati: dalla rinascita dei parchi all’istituzione del garante per gli animali, maggiore cura e pulizia del territorio e una squadra manutenzione costituita da dipendenti comunali che possano giornalmente fornire assistenza al territorio. Obiettivo? Ricorrere il meno possibile a interventi di esterni, costosi e intempestivi.
Il garante degli anziani, disabili e minori
Non dimentichiamo gli anziani e i più deboli: vogliamo riportare i servizi sanitari e per la terza età a Trezzano, istituire la figura del garante degli anziani, disabili e minori; istituire i posti numerati per il parcheggio dei disabili e ascoltare le richieste di ogni parte sociale tramutandole in azioni sul territorio. E ancora, la questione sicurezza: oggi cittadinanza si sente sola ed abbandonata. Serve maggiore vigilanza, con telecamere mobili, e repressione dei reati e del vandalismo. Più pattuglie nei parchi e nelle scuole, anche mediante l’accordo con associazioni, manutenzione straordinaria sulla rete della pubblica illuminazione per cancellare le zone di buio e più controlli sull’abbandono dei rifiuti.
Il centro di aggregazione giovanile
Tra i punti del programma anche un maggior dialogo con associazioni, confessioni religiose e comitati di quartiere, l’implementazione delle attività culturali nel territorio, progetti per lo sport, il turismo e il tempo libero. Vogliamo creare un centro di aggregazione giovanile nelle strutture del parco Clivia. Infine, ultimi nell’ordine ma non nelle priorità, i commercianti. Vogliamo istituire il registro attività storiche, favorire il reimpiego dei fuoriusciti dal mercato del lavoro, prevedere zone a sosta oraria veloce nelle zone con maggiore presenza commerciale, convenzioni per ottenere sconti per i più deboli e distribuzione a domicilio per gli anziani mediante l’accordo con i negozianti.
Giuseppe Morandi, candidato sindaco della coalizione di centrodestra al Comune di Trezzano sul Naviglio
buongiorno, suggerisco di iniziare dalla riqualificazione delle scuole con un piano di manutenzione ordinaria.
grazie