Questa mattina è iniziata l’autopsia, richiesta dalla Procura della Repubblica di Milano, del corpo di Marco Trampetti, l’architetto cesanese ritrovato senza vita nel tratto del Lambro meridionale che scorre nel parco dei Fontanili fra la via Parri a Cesano Boscone e via Mengoni a Milano. Il medico legale che la esegue è chiamato a dare un parere sulla compatibilità delle condizioni del corpo con un gesto autolesionista oppure se c’è la possibilità di un omicidio. La risposta non è ancora arrivata.
I video
L’autopsia ha anche lo scopo di stabilire, nel modo più preciso possibile, ora e giorno della morte. In realtà ci sono delle teorie già formulate, perché le telecamere perimetrali del carcere Beccaria, che si affacciano sui sentieri del parco dei Fontanili, hanno permesso di individuare la sagoma di un uomo (potrebbe essere Trampetti?) che, da solo, va verso la roggia dove è poi stato trovato il cadavere.
Il mistero del telefono scomparso
Oltre alla necessità di definire per legge in modo più certo possibile l’ora e giorno della morte, per sapere quando tempo dopo la scomparsa è avvenuta, uno dei dubbi sulla fine di Trampetti riguarda la scomparsa del telefono. Potrebbe però essere caduto, e poi sprofondato nella fanghiglia che ricopre il fondo della roggia oppure potrebbe essere stato preso da un clochard che aveva il suo accampamento vicino al punto del ritrovamento. Questo clochard è sparito. Forse ha ritrovato per primo il cadavere ma non ha voluto restare in zona né avvisare.
Zona di prostituzione
È rimasto il giaciglio e alcune sue cose, ma nulla si sa sulla sua identità. È un atteggiamento comprensibile, anche se non giustificabile, da parte di un clochard. Le vie limitrofe sono inoltre una zona di prostituzione, frequentata da disperati di ogni tipo. Si tratta di persone che anche in questo caso, potrebbero aver visto il corpo ma non aver avvisato nessuno, per evitare guai. Quindi, nonostante si possa pensare a un suicidio, anche perché non è stato individuato un movente chiaro per un omicidio, alcune possibilità rimangono aperte e investigatori, carabinieri e procura preferiscono indagarle tutte fino in fondo, prima di dare una spiegazione che metta la parola fine sulla vicenda.
L’ultima cena
Il 4 febbraio Trampetti aveva consumato una cena con il compagno Mario e un amico. All’1,30, l’ospite aveva deciso di andare via e l’architetto si era offerto di accompagnarlo. “Io ero convintissimo che da lì a 15 minuti al massimo avrebbe fatto ritorno.” ha raccontato Mario a “Chi l’ha visto?” La denuncia di scomparsa è stata depositata, invece, dopo 3 giorni. Pare che i due avessero una relazione aperta, e Trampetti utilizzasse delle app di incontri. Possibile che dopo aver lasciato l’amico a casa sua avesse un appuntamento con qualcuno? Anche su questa ipotesi stanno lavorando gli investigatori.
Dove è stato?
Il corpo di Trampetti è stato ritrovato all’interno del canale, posto in un luogo molto buio: è profondo mezzo metro, quindi è difficile immaginare che qualcuno ci possa annegare. Sul corpo non c’erano segni di violenza e il medico legale ha anticipato che, a prima vista, sembrerebbe sia rimasto in acqua per 48/72 ore. Questo spiega al massimo 3 dei 7 giorni di assenza dell’uomo: cos’è accaduto e dove è stato negli altri 4 giorni? L’ipotesi del suicidio è sempre stata respinta con decisione dal suo compagno. Il sospetto più atroce è che Trampetti non sia morto nel canale, ma il suo corpo sarebbe stato abbandonato successivamente nella roggia.
