Ci sono le occasioni perdute per continuare il processo di crescita, individuale e di squadra. E quella gettata al vento dal Romano Banco è proprio una di queste. Ieri con la Robur Albairate, affrontava un turno sulla carta agevole, un turno che avrebbe premesso alla formazione di Mister De Falco di continuare la corsa alla promozione diretta in Prima categoria.
Invece si è fatto imporre lo 0 a 0 da una squadra che ha venti punti in meno in classifica. Non che non accade, ma quella di ieri potrebbe essere la gara da ricordare con rimpianto, se non con amarezza, visto come si è sviluppata. I biancoverdi avevano tutte le possibilità di vincerla. Invece…
Invece quando fallisci almeno quattro nitide occasioni da gol a tu per tu con il portiere avversario (la più clamorosa mancata da Simone Belfi, uno dei punti di forza della rosa buccinaschina) oppure quando getti un rigore alle ortiche come ha fatto Andrea Bevini (che di solito occasioni del genere non le fallisce), forse c’è qualcosa che non va.
La gara forse è stata affrontata con sufficienza, senza quel minimo di umiltà indispensabile per superare le difficoltà che si possono incontrare sui campi di ogni angolo del mondo. Una squadra che vuole vincere, non può permetterselo, anche se la porta avversaria sembra stregata.
E per fortuna che tra i pali della porta dei biancoverdi c’era Jacopo Vignoli, il portiere di riserva che si è fatto trovare pronto e che in due occasioni, su contropiedi fulminanti dei suoi avversari, ha salvato il risultato con due parate strepitose, altrimenti oggi staremmo raccontando una storia diversa.
Il Romano Banco non è la squadra più forte tra quelle che lottano per il salto di categoria. Per la promozione diretta c’è bisogno dell’impresa da parte di tutti. A volte, questa volontà sembra mancare. Per fortuna, giovedì si ritorna in campo: si va a Gaggiano dalla Freccia Azzurra, per dimenticare la Virtus e per riprendere il filo del discorso con quanto di buono è stato fatto sin ora.
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