Allo stadio Cereda di Cesano Boscone, va in scena uno dei due match più interessanti della decima di ritorno del campionato di Seconda categoria, girone Q, ossia quello tra i padroni di casa e l’Iris che veleggia seconda in classifica all’inseguimento della Fatimatraccia, anch’essa impegnata nell’altra partita di cartello contro il Santana Red Devils. Entrambe le compagini provengono, seppur da due partite sospese nel week end scorso, da trend notevoli in termini di prestazioni e di risultati.
Situazione d’emergenza
Il Cesano si presenta in campo con una difesa orfana di Sanfelici e il giovane Soro, oltre che del lungodegente Seck; viene quindi arretrato al centro della difesa il capitano (centrocampista di ruolo) Castronuovo a fianco di Martelli, con Regazzoli e De Michele, rispettivamente esterni a destro e sinistra. A centrocampo, giostrano Bruzzese e Pappagallo con Giurato, Didoni e Iudice in avanti dietro la prima punta Valli. La situazione di emergenza poi si acuirà al 25’ quando anche lo stesso Castronuovo chiederà il cambio per un fastidio al ginocchio con il subentro obbligato in campo di Manuel Rizzi e l’accentramento di De Michele sulla linea a 4 di difesa del Casano.
L’equilibrio assoluto
Partita nel primo tempo equilibratissima e con poche occasioni da gol, con le due squadre che cercano di innescare le loro bocche di fuoco senza particolare efficacia. L’Iris va vicina al gol in due occasioni, prima con Monterosso che di testa, sugli sviluppi di una palla inattiva laterale, manda di poco a lato e poi con Pasanski il quale, pescato sul filo del fuorigioco non riesce a finalizzare, e sugli sviluppi dell’azione Castronuovo colpisce involontariamente il palo nel tentativo di difendere la propria porta. Dal canto suo, il Cesano non sta a guardare e va vicino al gol dopo uno scambio Valli-Didoni al limite dell’area con il tiro di quest’ultimo poco alto sopra la traversa. Il primo tempo, dunque, si chiude senza emozioni di rilievo con le due squadre che si sono, di fatto, annullate vicendevolmente.
Modifiche tattiche
L’intervallo non porta con sé sostituzioni da segnalare, ma i padroni di casa iniziano la ripresa con un cambiamento tattico, abbassando Giurato sulla linea dei centrocampisti e accentrando Iudice sulla trequarti nel tentativo di supportare Didoni tra le linee. Dopo un tiro a lato di Pasansky (ancora sugli sviluppi di una palla inattiva), il passaggio al 4-3-2-1 dà i suoi frutti sin da subito: il Cesano appare più reattivo sulle seconde palle e la difesa dell’Iris, davvero perfetta sino a quel momento e fortissima tatticamente, subisce finalmente maggiore pressione.
Il gol-partita
Questa supremazia si concretizza nel gol-partita, al 12’, quando Valli dai 20’ si gira con eleganza dai venti metri e calcia a giro. La palla colpisce la traversa e cade sui piedi dell’accorrente Giurato, il quale stoppa e incrocia sul palo lontano. 1-0, Cesano Boscone. Da quel momento, l’Iris fatica, pur guadagnando metri, a riprendere le redini del gioco e va vicina al gol solo sugli sviluppi di palle da fermo. I padroni di casa, d’altra parte, sprecano qualche buon contropiede con Cardinale, Valli, Didoni e Regazzoli. La partita, però, è sotto il controllo dei gialloblu ed è liberatoria la gioia che pervade il Cereda al triplice fischio finale.
La prova di forza
Onore all’Iris, squadra organizzata e che ha dimostrato grande solidità difensiva. Il Cesano, invece, dimostra una crescita netta rispetto all’andata (frutto di 6 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta, al netto del recupero con l’Osal Novate) che legittima e consolida una posizione di classifica a ridosso dei, comunque ancora lontani, playoff. Paradossalmente, sarà la stessa Iris a tifare per i gialloblu sin da domenica prossima, quando il Cesano sarà chiamato ad una vera e propria prova di forza: cercare di fermare la marcia trionfale della capolista Fatimatraccia in trasferta, per restituire ai bianconeri qualche residua speranza di raggiungere la promozione diretta e, nondimeno, alimentare il proprio sogno di agganciare i playoff.
