giovedì - 25 Aprile 2024
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Giri di valzer in Consiglio comunale

Sciolta la lista “Trezzano con Fabio”: Scurati e Sessa hanno costituito, assieme al sempreverde Nino Russo, ex capogruppo Pd, una nuova formazione chiamata “Trezzano Civica”

Liste che vanno, liste che vengono. Liste che, esaurita la loro funzione, si sciolgono. Accade ovunque, è accaduto a Trezzano che ieri, durante il Consiglio comunale ha reso pubblico lo scioglimento di fatto della lista civica “Trezzano con Fabio”, detta anche dai suoi detrattori lista Spendio/don Franco con riferimento al parroco di san Ambrogio e al vicesindaco di estrazione cattolica, Domenico Spendio. Più che uno scioglimento, per Fabio Bottero, si tratta di un “riposizionamento”.

Nasce “Trezzano Civica”

Però, due dei consiglieri della lista “Trezzano con Fabio”, Sara Scurati e Vincenzo Sessa, hanno costituito assieme al sempreverde Nino Russo, ex capogruppo Pd, una nuova formazione politica chiamata appunto “Trezzano Civica”. Una scelta fatta, a detta dello stesso Russo “perché non condividiamo più la linea del Pd trezzanese e perché vorremmo avere la mano libera sulle scelte di quest’amministrazione” da qui alla fine della legislatura.

Mozione mercatini rionali

La prima cosa che è cambiata, ieri sera, è stato l’atteggiamento dei tre “neocivici” nei confronti della maggioranza. Un esempio? Se il rappresentante della Lega non avesse più volte rimarcato la paternità del suo partito in merito a una mozione che si opponeva alla riunificazione dei due mercati comunali all’interno del parcheggio di via Curiel, probabilmente avrebbero votato a favore. I due mercati, quello di via  Neruda e di via Treves/Rimembranze, quasi sicuramente rimarranno separati per sempre, perché senza i voti del trio Russo, Scurati e Sessa, la maggioranza che attualmente regge le sorti del comune non ha più i voti per governare e approvare le delibere. L’opposizione ha sei consiglieri, la maggioranza anche: arriva a nove con Russo e compagni.

Un assessorato? Per adesso no!

Nonostante potrebbe farlo, per il momento, la neocostituita “Trezzano Civica” forte di tre consiglieri, ha dichiarato che non intende chiedere, per il momento, un assessorato e che la propria ragione d’esistere è quella “di vigilare sull’attuazione del programma che ha permesso di vincere le elezioni nel 2014”. Il problema è che senza un vincolo forte, un assessorato appunto, ogni consiglio comunale, nonostante le assicurazioni di Russo, diventerebbe a rischio per il sindaco Bottero e la sua giunta, che oggi appare meno solida del previsto.

Grassi a rischio?

Come andrà a finire? Intanto, Giuseppina Renna, l’ultimo eletto nelle fila di “Trezzano con Fabio” è confluita nel Pd (le due liste hanno costituito un gruppo unico). Probabilmente anche Spendio e l’assessore ai servizi sociali, Volpe, seguiranno la strada di Renna (non ci sarebbe da meravigliarsi: Casini si è candidato con il Pd a Bologna!). Il sospetto degli addetti ai lavori è che, a breve, l’assessore Grassi considerato l’anello debole della catena, potrebbe essere costretto a fare le valige e a cedere il proprio posto a Russo o a uno degli altri due consiglieri di “Trezzano Civica”. Potrebbe essere questo il prezzo da pagare per garantire il pieno appoggio dei “neocivici” e concludere la legislatura senza ulteriori scossoni. Vero? Falso? Lo scopriremo solo vivendo.

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