Come ogni anno, nel Giorno del Ricordo un pensiero commosso va agli esuli istriani, fiumani e dalmati che hanno perso la vita nei massacri delle foibe. Migliaia di italiani scomparsi per sempre dentro quelle voragini, vittime innocenti delle feroci rappresaglie del maresciallo Tito.
I comuni del Sud ovest da Assago a Rozzano, da Cesano a Buccinasco, da Trezzano a Cusago, hanno organizzato numerosi appuntamenti per celebrare una data che solo dal 2004 è diventata la testimonianza di una tragedia. In ogni dove le manifestazioni si sono svolte con una punta di emozione. Tranne che a Buccinasco dove è ancora viva la polemica per il murales realizzato in ricordo dei martiri delle foibe, su un muro del cimitero di via Romagna.
Così se ad Assago il sindaco Lara Carano ha promesso una serie di iniziative per combattere qualsiasi tipo di sopraffazione. “Oggi – ha detto il primo cittadino assaghese – si commemora il giorno del ricordo per non dimenticare la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe. E’ indubbio che non basti commemorare, bisogna agire affinché ciò non accada più”.
A Rozzano, invece, sarà intitolata a Norma Cossetto una via della città. La Prefettura ha dato il via libera alla proposta dell’amministrazione comunale di intitolare il crocevia tra le vie Lombardia, Romagna, Toscana e Lonni alla giovane studentessa istriana vittima degli eccidi delle foibe.
“Speriamo che leggere il nome di Norma Cossetto sulla targa che identifica una delle arterie stradali principali di Rozzano possa essere di stimolo per i più giovani a chiedersi chi fosse, ad approfondire la storia contemporanea del nostro Paese e a diventare sempre più consapevoli degli avvenimenti accaduti in passato – commenta il sindaco Gianni Ferretti – L’intitolazione a questa giovane donna, vittima innocente e indifesa della guerra e di coloro che hanno agito con crudeltà, è anche un segnale forte contro la violenza sulle donne, un tema che è molto caro a questa amministrazione”.
A Buccinasco, la commemorazione è avvenuta per l’appunto davanti al cimitero di viale Romagna. Alla manifestazione hanno partecipato anche i rappresentanti locali del centrodestra che alla fine della commemorazione hanno diffuso un comunicato che precisa la loro posizione in merito al murales fatto realizzare dall’amministrazione comunale.
“Un anno fa – spiegano nel documento Manuel Imberti, Caterina Romanello, Mariagrazia Barbisan, Luigi Iocca e Filippo Bini Smaghi – in consiglio comunale abbiamo presentato una mozione per intitolare una via o una piazza di Buccinasco ai martiri delle foibe con lo scopo di ricordare e sensibilizzare la cittadinanza verso una delle più tristi pagine di storia del nostro Paese, un vero tentativo di sterminio subito da italiani per il solo fatto di essere italiani”.
“Oggi – hanno sottolineato – abbiamo ritenuto giusto e doveroso essere presenti, come ogni anno, alla commemorazione del Giorno del ricordo. Restiamo tuttavia contrari al mezzo con cui l’amministrazione comunale ha deciso, senza alcuna condivisione, di ricordare questa tragedia, un murale di cui si è resa più volte necessaria la spiegazione per comprenderne il significato, all’ingresso di un luogo sacro quale è il cimitero. Nei prossimi giorni proseguirà la nostra raccolta firme per chiederne la rimozione dal cimitero”.
