La polizia ha arrestato un 23enne, che nella sua abitazione a Rozzano, nascondeva 700 grammi di hashish e 400 grammi di marijuana divisi in panetti. Incredibile è la serie di eventi che hanno portato all’arresto. Tutto è cominciato con un’aggressione avvenuta a Busto Arsizio, in provincia di Varese. Qui, il 23enne, dopo aver minacciato e chiesto del denaro a un 22enne, suo ex socio, lo ha aggredito con una testata al volto e ha cercato di rubargli alcuni oggetti dalle tasche.
La sua odissea (che non è certamente finita, anzi) è iniziata poco dopo le 21 di ieri quando la volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio è intervenuta in Piazza Garibaldi, chiamata da un ragazzo che stava ricevendo alcune cure dal personale della Croce Rossa dopo che, poco prima, era stato aggredito selvaggiamente.
Il ventiduenne, residente in città, ha riferito agli agenti di essere appena arrivato davanti al McDonalds quando è stato assalito da un suo coetaneo il quale, dopo averlo minacciato e chiesto la consegna di una cospicua somma di denaro, lo ha colpito con una violenta testata in volto. Non contento di averlo ferito, l’aggressore ha tentato di frugargli le tasche alla ricerca di inesistenti eventuali oggetti di valore.
La richiesta di denaro, si è scoperto poco dopo, si riferiva a un investimento in una attività di e-commerce di qualche anno fa effettuato in società quando i due si erano conosciuti. Risalgono a quel periodo le vanterie dell’aggressore, riferite agli agenti dalla sua vittima, di essere un boss dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti hanno individuato e raggiunto il presunto boss che nel frattempo con fare indifferente si era rifugiato all’interno del McDonalds. Dopo averlo identificato e denunciato per l’aggressione e le lesioni provocate al ventiduenne, hanno controllato il suo smartphone. Hanno così scoperto la sua attuale attività di spaccio, non di boss ma di semplice pusher.
A quel punto al giovane non è rimasto altro che seguire gli agenti fino alla sua abitazione a Rozzano dove è scattata una perquisizione. Nella sua camera da letto sono stati trovati quasi 700 grammi di hashish e 400 di marijuana divisi in 26 tra panetti e sacchetti. Sono stati sottoposti a sequestro anche un bilancino, una macchina termo sigillante per sottovuoto e svariati sacchetti di plastica trasparente oltre a circa 650 euro in contanti.
Il ventitreenne è stato così arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, reato per il quale dovrà rispondere all’ autorità giudiziaria in aggiunta ai reati connessi all’aggressione e alle lesioni personali.