Ancora Legionella a Corsico dove l’emergenza provocata dalla diffusione del batterio non sembra essere superata. Ieri, infatti, il sindaco Ventura ha firmato l’ennesima ordinanza sull’argomento. Questa è indirizzata “a tutti gli amministratori di condominio e ai gestori di strutture sanitarie, di ricovero, ricettive, a uso collettivo e industriali”. L’obiettivo è contrastare l’eventuale formazione di nuovi focolai di contagio. Qual è “l’invito” contenuto nel documento? I destinatari devono mettere in campo “tutte le misure di controllo e tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti idrosanitari, provvedendo, in particolare, agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nei punti di accumulo condominiali compreso serbatoi e autoclavi.
I numeri del contagio
In pochi mesi, la Legionella ha infettato 30 persone residenti tra Corsico e Buccinasco, una delle quali è deceduta. L’allarme era scattato tra le autorità sanitarie in maggio poi era esploso sui media in giugno. All’inizio erano una decina le persone contagiate. Tutte residenti tra Corsico e Buccinasco. Poi i casi sono aumentati sino a raggiungere quota 30, con un morto. Il decesso è avvenuto il 20 giugno. Si tratta di una 71enne già affetta da altre patologie le cui difese immunitarie sono state ridotte al minimo dal batterio della Legionella.
Le indagini
Il batterio della Legionella prospera nell’acqua quando raggiunge una temperatura compresa tra i 25 e i 45 gradi e si diffonde per aerosol. I tecnici dell’Ats Metropolitana stanno conducendo indagini dalla fine di aprile per individuare una possibile fonte comune dei contagi. Sin ora senza alcun risultato. Sono state esaminate le condutture di alcune fontane di Buccinasco e Corsico senza esito. Lo stesso risultato è stato ottenuto per l’acqua dei laghetti della zona. Un’unica traccia della presenza del batterio è stata trovata in due torri di raffreddamento di due impianti di climatizzazione. La questione è che uno non era ancora in funzione, l’altro è stato bonificato ma i contagi sono proseguiti.
Il cloro
Le attività di contrasto alla sua diffusione quindi continuano. Nei giorni scorsi, l’acquedotto di Corsico è stato disinfettato con il cloro che è stato immesso nell’intera nella rete idrica cittadina. La decisione è stata presa di comune accordo tra il Comune e l’agenzia regionale di tutela della salute pubblica. Secondo gli esperti si tratta di un intervento privo di rischi che però deve essere accompagnato da azioni adottate da amministratori di condominio e singoli privati. Ed è per questo che è partita l’ordinanza di ieri.
L’ordinanza
Gli amministratori di condominio e i gestori di strutture sanitarie devono intervenire nelle aree di loro competenza e “dare immediata notifica al Comune degli interventi eseguiti, trasmettendo la documentazione tramite Pec”. Devono inoltre “informare e sensibilizzare i singoli condomini sulla necessità di adottare le misure di controllo e prevenzione anche sui terminali dell’impianto idrico-sanitario all’interno delle singole abitazioni, affiggendo nelle parti comuni le norme di prevenzione. La polizia locale effettuerà controlli per verificare il rispetto dell’Ordinanza sindacale. I rasidenti, dal loro canto, devono controllare e tenere “sempre manutenuti rubinetti, soffioni e tubi flessibili della doccia, sanificandoli e tenendoli puliti per evitare la prolificazione batterica”.