Le temperature torride di questi giorni hanno sollevato una bufera a Buccinasco, non solo sul fronte meteo. A far discutere sono le condizioni in cui stanno operando i centri estivi comunali, soprattutto quelli ospitati nelle scuole e negli asili nido privi di aria condizionata o adeguati sistemi di refrigerazione. La protesta è esplosa sui social, in particolare sul gruppo Facebook “Sei di Buccinasco se…”, dove diverse mamme hanno denunciato malori tra i bambini e il mancato rispetto delle promesse fatte dall’amministrazione. Una situazione che, secondo i cittadini, va avanti da troppo tempo, senza interventi concreti.
Uno dei commenti più duri, attribuito a una mamma, riguarda la scuola di via Mascherpa. “I bambini – è la sintesi – hanno perso sangue dal naso per il caldo e sono stati portati al pronto soccorso. E’ inaccettabile che nel 2025 ci siano qncora scuole senza climatizzazione, soprattutto con ondate di calore come questa” Ma le critiche non si sono fermate ai social. Il consigliere comunale Manuel Imberti, da tempo critico sull’operato della giunta, ha annunciato che nel prossimo consiglio comunale di luglio tornerà a chiedere le dimissioni dell’assessore ai lavori pubblici, Parmesani.
“L’anno scorso – ha detto imberti – aveva promesso la ristrutturazione di molte scuole, in particolare degli asili, e l’installazione di impianti di climatizzazione. Nulla è stato fatto e questo è gravissimo, viste le denunce di queti giorni dei genitori dei bambini. Secondo numerose testimonianze, nonostante l’amministrazione avesse assicurato l’arrivo di “pinguini” (climatizzatori portatili) e ventilatori nelle aule, fino a lunedì scorso in molte strutture ce n’erano solo pochi, o addirittura nessuno. Particolarmente critica la situazione nella scuola di via Petrarca, dove – raccontano i genitori – su diverse classi presenti solo tre dispositivi di raffreddamento.
Anche le educatrici della cooperativa del nido di via dei Mille avrebbero accusato malori a causa delle alte temperature. Nonostante le numerose mail inviate da famiglie e personale, nessuno sarebbe intervenuto fino a ieri, quando il Comune ha finalmente proceduto all’acquisto dei dispositivi promessi. Il caso sta diventando politico e riaccende il dibattito sulla qualità degli spazi pubblici destinati all’infanzia, soprattutto in un contesto climatico sempre più difficile da ignorare. I genitori chiedono soluzioni immediate e trasparenza. L’opposizione promette battaglia in Consiglio.
Poi si firmano le petizioni per tenere aperte le scuole a luglio e agosto .. Vorrei mandare una delegazione di costoro in una delle tantissime scuole senza climatizzazione, senza ventilatori, senza veneziane, senza tende, senza doppi vetri alle enormi vetrate scelte per risparmiare su luce e riscaldamento. D’inverno tutti s’indignano se a volte alcune aule o scuole non sono adeguatamente riscaldate. D’estate invece sembra che bambini, ragazzi e anche il povero personale spesso anziano possano vivere e lavorare con le temperature che stiamo sperimentando. Dato che la maggior parte degli edifici scolastici necessita di importanti e urgenti migliorie, non credo che la climatizzazione delle aule sia imminente, per cui suggerirei di trovare altre soluzioni. o crediamo davvero che sia più pericoloso stare ben coperti a meno di 18° in inverno piuttosto che a quasi 40° in estate non potendo neppure usare un abbigliamento adeguato?
uno dei più grossi problemi che abbiamo in Italia..sono i sindaci!!intenti a guardare solo ZTL e Autovelox..il resto chi se ne frega.Nelle prossime elezioni non mettiamo quest incapaci a dirigere paesi e Città. la colpa è nostra!