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Dopo gli allagamenti, Omnicomprensivo a rischio chiusura

I sindaci di Corsico, Trezzano, Buccinasco e Cesano scrivono a Sala e chiedono un incontro urgente per salvare l’Istituto di viale Italia. I vigili del fuoco, infatti, hanno deciso la chiusura di 13 classi e di 6 aule laboratorio. Senza la ristrutturazione, in pericolo l’anno scolastico di 2400 ragazzi. Una delegazione di rappresentanti del Consiglio d’Istituto si è recata ad Assago per sottoporre il problema al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni

La lettera parla chiaro: è necessario organizzare un incontro urgente per decidere come garantire la sicurezza degli studenti e del personale dell’Omnicomprensivo di Corsico. Sono indispensabili interventi rapidi per una completa ripresa, in tempi brevi, delle lezioni. In pericolo c’è il corretto svolgimento dell’anno scolastico. Il mittente, anzi i mittenti sono i sindaci di Corsico, Cesano, Buccinasco e Trezzano, il destinatario è Giuseppe Sala, sindaco di Milano e soprattutto primo cittadino di Città Metropolitana, da cui dipendono gli interventi sulle strutture scolastiche di tutta la provincia milanese. 

Aule e i laboratori off limits

Fin da lunedì scorso, all’Omnicomprensivo di Corsico – che comprende due istituti, il FalconeRighi e il liceo scientifico G.B. Vico, si sono verificate alcune infiltrazioni d’acqua che nel corso della settimana sono peggiorate. Dopo un controllo dei vigili del fuoco chiamati dai dirigenti scolastici, è stata decisa la chiusura di un’intera ala del centro scolastico, 9 classi del Righi, 3 del Vico, 5 aule laboratorio dello steso Righi e 1 del Vico.

La protesta

Ieri, davanti ai cancelli della scuola oltre 600 studenti hanno dato vita a una manifestazione di protesta, con uno striscione e le scritte “Piove sempre sul bagnato” e “La scuola deve essere sicura” (leggi qui). Verso mezzogiorno, una delegazione di ragazzi si è recata in Città metropolitana dal consigliere delegato all’edilizia scolastica Roberto Maviglia, senza essere ricevuti. Hanno ottenuto solo una risposta secca: “Non ci sono fondi!”. Oggi, una delegazione di rappresentanti del Consiglio d’Istituto si è recata ad Assago per sottoporre il problema all’attenzione del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

Le promesse della Presidenza del Consiglio

La delegazione non ha incontrato Gentiloni, ma ha avuto assicurazioni che nei prossimi giorni la Presidenza del Consiglio contatterà i responsabili dell’Omnicomprensivo e Provveditore  per raccogliere informazioni sullo stato delle cose. La stessa informazione è stata poi trasferita ai sindaci dai tecnici del provveditorato. La settimana prossima sarà cruciale. Si capirà se Citta metropolitana entrerà in campo, come suo compito, o se ne laverà le mani. In quest’ottica, questa mattina c’è stata un’assemblea dei genitori dei ragazzi che frequentano il complesso scolastico di viale Italia, genitori che hanno deciso di scendere in piazza al fianco dei propri figli intraprendendo una serie di azioni al momento ancora da definire.

La migliore di Mlano

“Ieri mattina mi sono recato all’interno dell’edificio – ha sottolineato il sindaco Filippo Errante in un comunicato stampa – e ho riscontrato una situazione di grave pericolo, che compromette anche il regolare svolgimento delle lezioni. La chiusura di un’intera area e di tredici classi, oltre a sei aule laboratorio impedisce lo svolgimento della didattica in una scuola che la ricerca Eduscopio 2017 della Fondazione Agnelli considera la migliore tra gli istituti milanesi. Io e i miei colleghi sindaco riteniamo sia urgente concordare un incontro per definire in tempi certi il ripristino delle condizioni di sicurezza. Mettano i Comuni nelle condizioni di poter intervenire”.

In gioco il futuro dei ragazzi

E il sindaco di Cesano Boscone Simone Negri ha detto: “L’episodio avvenuto al Righi è emblematico delle difficoltà cui è sottoposta l’istruzione superiore: è strategica per lo sviluppo del Paese ma, anche a fronte di un istituto di livello, lo Stato non è nelle condizioni di manutenere adeguatamente gli edifici. In tal senso, il passaggio dalla Provincia alla Città Metropolitana non improntato allo sviluppo ma al risparmio, ha messo ulteriormente in crisi il sistema. Dobbiamo muoverci come sindaci per sollevare il problema con forza sapendo che, per quanto oggi a nostra conoscenza, non sono disponibili sufficienti risorse. Bene hanno fatto i ragazzi a protestare: in gioco c’è il loro futuro”.

Il paradosso

“Occorre intervenire – ha dichiarato il sindaco di Trezzano Fabio Bottero – per rendere la struttura agibile il prima possibile. Appare un paradosso che una scuola riconosciuta come eccellenza dal punto di vista didattico non lo sia altrettanto a livello strutturale. Sono tanti i ragazzi del nostro territorio a frequentare l’Omnicomprensivo, io stesso sono un ex studente del liceo Vico, e hanno il diritto di poter studiare in un ambiente idoneo. È necessario programmare al più presto lavori urgenti da avviare nell’immediato. Il diritto allo studio deve essere garantito”.

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1 commento

  1. Corsico, 12/11/2017

    Il Comitato dei genitori dell’IIS Falcone-Righi di Corsico, a seguito della degenerata e gravissima situazione edilizia del plesso che ha portato ai recenti eventi e alla chiusura di molti spazi scolastici a seguito di sopralluogo generale effettuato dai VVFF, con il presente documento.

    Esprime
    Solidarietà, comprensione, vicinanza e collaborazione con tutte le componenti scolastiche per la situazione di grave disagio che caratterizza il loro quotidiano lavoro.

    Stigmatizza
    l’inerzia della Città Metropolitana che, anche di fronte all’evidenza ed emergenza, evita un fattivo confronto con i vertici scolatici e si limita a rispondere che “mancano i fondi”

    Sollecita
    tutte le Istituzioni ad un immediato e concreto intervento che sia definitivamente risolutore delle problematiche edilizie che pregiudicano la funzionalità della scuola.

    Ribadisce
    che gli studenti devono essere istruiti ed educati in un ambiente sicuro ed idoneo che favorisca, incentivi e garantisca il loro diritto allo studio.

    Sostiene ed invita
    gli studenti a proseguire con impegno ancora maggiore l’attività didattica nonostante le difficoltà, dimostrando -come già testimoniato dai risultati di eccellenza certificati da Eduscopio-Fondazione Agnelli- le virtù e le capacità che possiedono e di far valere con dignità, decoro ed orgoglio il loro diritto allo studio.

    Ammonisce e auspica
    la garanzia, che nessun 22 Novembre possa vederci come ATTORI PROTAGONISTI nostro malgrado, di quella che è stata identificata come la giornata dedicata a tutte le vittime degli incidenti avvenuti nelle scuole italiane. (A decorrere dall’anno 2016, ai sensi dell’articolo 1, comma 159, della legge 13 luglio 2015, n.107, è istituita nella data del 22 novembre di ogni anno la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole).

    Il Presidente
    Roberto Santucci

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