Dopo anni di polemiche e di rinvii, ieri Regione Lombardia ha finalmente approvato il raddoppio della linea ferroviaria Albairate – Abbiategrasso e la progettazione del raddoppio del tratto Abbiategrasso – Mortara. Anche se ci vorrà qualche anno affinché i lavori vengano ultimati, rimane comunque una buona notizia per le migliaia di passeggeri che ogni giorno l’utilizzano per arrivare a Milano dall’Abbiatense e dal Corsichese e viceversa. Attualmente è la linea peggio gestita dell’intera rete ferroviaria regionale con ritardi e cancellazioni quasi quotidiani. Si spera che con il raddoppio di quella tratta, il traffico posso diventare più scorrevole e creare meno problemi.
Dopo 113 anni
Sul fronte politico regionale, naturalmente, ognuno sta cercando di assumersene i meriti. E sì, l’ok è arrivato a 112 (centododici, avete letto bene) anni dalla prima richiesta di raddoppio. Un po’ di storia forse non guasta. La linea ferroviaria Mortara-Vigevano-Milano fu completata nel suo intero percorso nel 1870. Con legge n. 100 del 1861 il re Vittorio Emanuele II, concesse all’ingegnere Eugenio Ferranti di realizzare una ferrovia da Vigevano a Milano. Le uniche fermate erano Morimondo e Vigano, frazione del comune di Gaggiano, con una sola stazione, Corsico. Nel 1911 venne richiesto, per la prima volta, il raddoppio dell’intera linea Milano-Mortara (percorso di 47 km) che non venne però approvato pur in presenza del parere favorevole dell’allora Ministro dei Lavori Pubblici Ettore Sacchi.
Visto da destra…
Oggi finalmente si è capito che si tratta di un’opera strategica per il trasporto regionale della Lombardia.“Da tempo si parla di raddoppio ferroviario – hanno sottolineato in una nota stampa i consiglieri regionali della Lega Andrea Sala e Silvia Scurati, promotori della mozione, approvata oggi in Consiglio regionale – ma a tutt’oggi non esiste un progetto complessivo che indichi quante risorse chiedere allo Stato. Lo scopo della mozione approvata oggi è dunque duplice: da una parte impegnarsi nel recupero delle risorse economiche mancanti per attuare il progetto recentemente realizzato da RFI tra Albairate e Abbiategrasso non attuato con i fondi PNRR. Dall’altra la possibilità di avviare da subito la progettazione per il raddoppio del tratto Abbiategrasso-Mortara così da essere pronti al finanziamento e quindi all’appalto dell’opera”.
…visto da sinistra
Nel campo opposto, il Pd ha dato l’ok alla mozione ma ha puntato l’indice contro la maggioranza di centrodestra che governa la regione accusandola di essere la responsabile della perdita dei fondi del Pnrr stanziati per realizzare l’opera. E in un comunicato a firma Piero Bussolati e Simone Negri, ex sindaco di Cesano Boscone, è stato messo in evidenza il loro punto di vista. “In Lombardia – hanno scritto – la linea Milano-Mortara è la peggiore di tutte, è in cima alla lista dei disagi, è carica di pendolari disperati che devono raggiungere Milano, il materiale rotabile è assolutamente vetusto. Quindi siamo assolutamente d’accordo a sollecitare gli interventi di raddoppio. Ma la destra che governa Regione Lombardia deve ricordare che a tutti i livelli istituzionali i problemi per quest’opera li ha creati lei, perdendo di fatto l’opportunità delle risorse del Pnrr, e che noi abbiamo tentato più volte di portare in bilancio questo progetto, ottenendo sempre dei ‘no’ dalla maggioranza e dalla Giunta”.
Parla l’ex sindaco di Cesano Boscone
“Ben venga questa mozione dei colleghi, – ha ribadito Negri – però attenzione che nel piano commerciale di Rfi si parla esclusivamente del raddoppio di circa 5 chilometri tra Albairate e Abbiategrasso, proiettando l’intervento oltre il 2028. Se quest’opera è, dunque, prioritaria, sedetevi a un tavolo con Rfi e prendete decisioni conseguenti, perché di parole e alibi siamo stanchi”. Quelli più stanchi di tutti sono però i pendolari.
Grazie per l’aggiornamento sul vetusto tema del raddoppio ferroviario che parrebbe destinato a non decollare mai, nonostante l’esistenza del progetto.
Dalle pagine del settimanale Libertà si è parlato a più riprese quest’anno dell’opportunità di realizzare la tratta Abbiategrasso -; Albairate come intervento prioritario e urgente per i numerosi pendolari diretti a Milano. Opera che comporterebbe peraltro costi e tempi di realizzazione di gran lunga inferiori a quelli necessari per il raddoppio fino a Mortara. Speriamo venga chiarita l’effettiva disponibilità di fondi, dopodiché ci si aspetta un auspicabile intervento concreto da parte della politica competente.