L’asciutta è finita e l’acqua nei Navigli sta per tornare. Lo ha reso noto il Consorzio che ne gestisce le risorse idriche: da martedì 28 marzo verranno effettuate le prime manovre per ridare acqua al Naviglio Grande. Questo però non significa che l’acqua raggiungerà subito i comuni che si affacciano sull’opera leonardesca: si procederà per gradi. Saranno infatti necessari alcuni giorni anche per consentire la rimozione dello sbarramento realizzato nelle vicinanze cella chiesa di San Cristoforo e la pulizia di alcuni tratti del canale.
L’acqua della centrale idroelettrica
Siccità o non siccità la decisione è stata presa e le chiuse saranno aperte. Il ritorno dell’acqua – secondo i tecnici del Consorzio Villoresi – “non sottrarrà risorse idriche al lago Maggiore, ma avverrà grazie all’acqua raccolta per garantire il funzionamento della centrale termoelettrica di Turbigo che attualmente finisce nel Ticino”. La secca invernale è stata importante per effettuare i lavori di manutenzione lungo il Naviglio Grande, come le opere nel tratto tra Turbigo e Abbiategrasso. Si stanno anche completando le ultime finiture delle murature di alcuni tratti delle sponde tra Abbiategrasso e Milano.