Nomadi il ritorno. Non si tratta del gruppo musicale interprete di “Dio è morto” ma del ritorno di carovane di nomadi, rom o stinti che dir si voglia, che hanno ripreso a stazionare nella zona industriale di Cusago, provocando allarme tra i residenti. Allarme amplificato da alcuni furti avvenuti nelle abitazioni e prontamente raccontati sui social.
La zona in cui stazionano è quella di sempre. È compresa tra via Leonardo da Vinci, via Fermi, via Ferraris. L’ultimo accampamento è quello realizzato in via Leonardo da Vinci lo scorso venerdì e smantellato durante il weekend con un lascito di rifiuti che ha costretto l’amministrazione comunale a un intervento di pulizia urgente.
A nulla sono serviti i cancelli installati un paio di anni fa in via da Vinci. Furono spesi circa 140mila euro per la chiusura notturna della via. E nemmeno l’aver affidato a un privato la gestione di un’area di via Fermi, utilizzata come parcheggio per i tir. Le carovane arrivano, si piazzano e rimangono in zona secondo i propri piani.
Anche durante l’ultimo weekend molti lettori di pocketnews.it hanno sollevato la questione. Il loro portavoce, Gianmarco Reina, ha sottolineato come “passano gli anni e i residenti hanno sempre gli stessi problemi: i nomadi arrivano, senza alcuna autorizzazione allestiscono i loro campi, compiono alcuni furti, se ne vanno indisturbati lasciando un degrado indescrivibile”.
“Anche l’idea del sindaco di installare i cancelli in via Leonardo da Vinci annunciata in pompa – magna, – ha concluso Reina – si è rivelata un buco nell’acqua nonostante 140mila euro di soldi pubblici spesi per recintare la zona. Il mio non è un giudizio politico, ma di buon senso: si tratta di soldi buttati, visto quel che accade tutt’ora”. Soluzioni proposte? Installazioni di new jersey che impediscano l’accesso e il parcheggio, daspo urbano, interventi della polizia locale più celeri e non dopo che le carovane si sono piazzate.
Seguici sulla nostra pagina Facebook