A un anno dall’approvazione del regolamento comunale per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, il Consiglio comunale di Corsico ha deciso di rendere più incisive le misure adottate in quest’ambito. Tutto si basa su alcune proposte della Commissione Antimafia che, dopo aver approfondito il tema, ha presentato una mozione approvata all’unanimità (da maggioranza e opposizione), che impegna l’amministrazione comunale a intervenire su due fronti.
Il prrimo riguarda la normativa regionale sul gioco d’azzardo, il secondo si riferisce al tempo concesso ai gestori di sale giochi di tenere accese le loro macchinette mangiasoldi. Nella sostanza, le principali modifiche richieste sono due.
1. Modifica della legge regionale: La mozione prevede la promozione di una modifica alla normativa regionale per vietare l’esercizio delle sale da gioco e delle sale scommesse a meno di 500 metri dai luoghi sensibili, come scuole, chiese e centri giovanili. Questo obiettivo punta a proteggere le categorie più vulnerabili, limitando l’accessibilità alle attività di gioco d’azzardo.
2. Limitazione degli orari di apertura: Sarà emessa un’ordinanza per ridurre ulteriormente gli orari di apertura delle sale da gioco e il funzionamento delle slot machine, nel rispetto delle normative sulla tutela del diritto d’impresa. Questa misura mira a contenere le opportunità di gioco, scoraggiando comportamenti compulsivi.
Corsico e comuni limitrofi
La mozione, come detto è stata votata all’unanimità dopo l’introduzione di un emendamento proposto dall’ex sindaco Errante, e dal centrodestra, che permetterà anche ai sindaci dei comuni limitrofi, membri della Commissione antimafia permanente, di adottare le stesse iniziative, per un’azione coordinata e più incisiva.
Implicazioni sociali e sanitarie
Affrontare il problema del gioco d’azzardo patologico con azioni concrete e mirate è diventata ormai una priorità. È necessario compiere un ulteriore passo avanti nella lotta contro un fenomeno che ha profonde implicazioni sociali e sanitarie. “Ci siamo resi conto che sono necessarie ulteriori misure”, ha sottolineato il presidente della commissione comunale Antimafia, legalita’, trasparenza e controllo degli atti amministrativi, Gianluca Vitali, “per questo in commissione Antimafia abbiamo approfondito il tema e presentato la mozione”.