
Nuovo step nella vicenda che, da mesi, tiene banco nel corsichese e vede coinvolti, loro malgrado, gli agenti della Polizia locale di Corsico e Buccinasco e il progetto dei sindaci delle due città, Ventura e Pruiti, di creare un unico comando operativo, il cosiddetto comando del Bu-Co. Ieri è stato dichiarato lo stato di agitazione dei due organici e, ora, quella che è diventata una vera e propria patata bollente è arrivata sui tavoli della Prefettura.
Attraverso tentativi di mediazione i vertici di palazzo Diotti, in corso Monforte, verificheranno se ci sono – oppure no – i margini per una conciliazione prima che vengano adottate altre forme di protesta, tra cui alcuni ipotizzano anche uno sciopero. Le motivazioni degli agenti e dei sindacati sono chiare e le stesse che si ripetono da tempo. I due comandi sono profondamente diversi sotto più aspetti: quello del tessuto sociale in cui gli agenti operano, nei mezzi a loto disposizione, negli orari di lavoro e nelle retribuzioni.
A questo si aggiungono altre criticità come la cronica mancanza di personale a Corsico dovuta alle continue fughe di personale verso altri enti, l’assenza di personale con patenti adeguate e l’assenza di fondi per far fronte alle spese derivanti da maggiori interventi della Polizia locale come, ad esempio, pasti per le persone in stato di fermo o le cure per minori non accompagnati.