Il 22 gennaio, sulla rivista Nature Cities, è stato pubblicato il primo studio su larga scala in grado di valutare l’impatto ambientale dell’agricoltura urbana, che include gli spazi verdi di proprietà comunale – spesso affidati a privati, associazioni o imprese – per la produzione di frutta, verdura, erbe aromatiche e fiori all’interno di una città. La loro capacità di aggregare, educare e creare socialità è fuori discussione; quella di apportare benefici a livello climatico, invece, non ha abbastanza supporto scientifico. Ma non è necessariamente un problema. Questa pratica – è una delle cocnlusioni dello studio – ha una preziosa valenza culturale e sociale, può abbassare le temperature in città ma va innovata e resa più ecologica nei materiali.
Passione natura
Chi, essendo residente nel Comune di Buccinasco, voglia ottenere in affido un’area per realizzare un orto urbano, fino al 17 agosto 2024, può presentare la domanda per la partecipazione al bando che prevede la formazione di una nuova graduatoria, valevole tre anni. Secondo l’Istat, il “rinascimento” degli orti urbani italiani è avvenuto tra il 2015 e il 2019: in cinque anni, il numero di questi spazi è cresciuto del diciotto per cento, per una superficie totale che ha toccato quota 2,1 milioni di metri quadrati. La spinta decisiva è arrivata con la pandemia, che ha permesso a cittadini di ogni età di scoprire (o riscoprire) la passione per il giardinaggio, l’agricoltura e la natura.
I requisiti
A Buccinasco, i requisiti per poter accedere alla graduatoria e le modalità per la presentazione della domanda sono, appunto indicate nel bando pubblicato sul sito del comune, insieme al modulo da compilare. In sintesi è necessario Essere residenti e aver compiuto i 65 anni d’età (pensionati e non) e che non si abbia un lavoro; oppure essere under 65 ma aver conseguito gli anni utili alla pensione pur non percependola ancora; disoccupazione che abbiano compiuto 55 anni; non si deve gestire un altro orto. Ne può essere assegnato un solo per nucleo familiare. Anche chi è già assegnatario di un orto comunale dovrà presentare domanda di rinnovo.