Olimpiadi Milano-Cortina 2026, siamo ai dettagli finali. Dettagli discussi questa mattina durante una riunione riservata tenuta in Prefettura alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Assago, Milano e Rho, insieme a quelli di Città Metropolitana di Milano, della Regione, della Prefettura, del Ministero dell’Interno e di Fondazione Milano Cortina.
Le regole
Si è discusso di cerimoniale, ovvero l’insieme delle regole, delle relazioni e dei comportamenti che andranno osservati e messi in campo anche dai territori coinvolti in questa avventura. Le indicazioni del cerimoniale saranno seguite sia durante le gare sportive che durante le quattro cerimonie previste: due feste di apertura (olimpiadi e paralimpiadi) e quelle di conclusione dei giochi.
Presenza di qualità
Anche Assago, si occuperà della buona riuscita della manifestazione e rispetto delle relazioni tra istituzione, con il pubblico e gli sportivi che parteciperanno a questo grande evento. “L’obiettivo – annunciato in una nota stampa – è quello di fornire una ‘presenza di qualità’, che permetta a tutti i partecipanti di essere a loro agio e riuscire a godersi lo spettacolo offerto dagli atleti con sicurezza e comodità”.
Fucus Forum
Il comune di Assago è stato coinvolto in questa avventura che, a 70 anni da Cortina 1956 e a 20 anni da Torino 2006, ha riportato in Italia i giochi invernali. Infatti, il Forum ospiterà due discipline, il pattinaggio di figura e lo short track, le gare velocità sul ghiaccio che vedono i pattinatori sfidarsi l’un l’altro. Dal 6 febbraio 2026 per le Olimpiadi e dal 6 marzo 2026 per le paralimpiadi, Assago sarà uno dei territori che rientra negli oltre 22.000 chilometri quadrati che interessano l’area olimpica e che, se seguiranno l’esempio di Pechino 22, richiameranno l’attenzione di 22 miliardi di persone.