Dopo il sit in di protesta che ha visto più di un centinaio di persone scendere in piazza per contestare (leggi qui) le lungaggini dell’amministrazione comunale in tema di riapertura del Centro Anziani, chiuso da oltre quattro anni, è arrivata la replica del sindaco di Assago Lara Carano.
In un comunicato stampa diffuso ieri ha sottolineato: “Desidero rispondere a tutte le persone scese in piazza e al Direttivo del Circolo, che hanno organizzato il sit in di protesta per reclamare contro la giunta comunale. Mi preme assicurare che, da parte mia e da parte dell’amministrazione comunale, vi è la reale intenzione di riaprire il Centro Anziani, che ritengo rivesta enorme importanza in quanto punto di aggregazione per gli anziani e non solamente”.
Il primo cittadino di Assago ha poi aggiunto: “Desidero, in merito, precisare che il Centro è stato chiuso durante la pandemia per motivi di sicurezza legati alla salvaguardia della salute degli anziani ed, inoltre sottolineare che esso non è stato più riaperto perchè la vecchia gestione non era conforme alle normative del terzo settore, per cui la gestione del bar e le altre attività del Centro devono essere maggiormente regolamentate”.
“Per tale motivo – ha proseguito – abbiamo dovuto chiudere il Centro, che intendiamo riaprire nel breve periodo, rendendolo conforme alla suddetta normativa. È in corso l’indizione di una manifestazione di interesse, attraverso un bando, al fine di trovare una gestione che sia in regola con le normative del terzo settore e che abbia le caratteristiche necessarie a garantire la conformità alle norme vigenti di una struttura di enorme rilievo per Assago”
Desidero sottolineare – ha infine concluso – che è nell’interesse degli anziani e dei loro cari garantire che il luogo in cui essi trascorrono gran parte del loro tempo sia pulito e gestito in adesione alla normativa prevista. ‘Senior Lives Matter! Le vite degli anziani valgono’ è lo slogan della protesta. Affermo, con vigore, che è anche il mio slogan perché amo gli anziani, ritenendo, inestimabile il valore che rappresentano per la società e per Assago”.
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