Gli ambientalisti corsichesi si chiedono perché basare lo sviluppo urbanistico dell’area su un documento di 15 anni fa che non tiene conto dei cambiamenti del contesto economico e sociale della città?
La presa di posizione è netta e chiara: perché a 50 giorni dalle elezioni amministrative sono stati avviati i lavori ed è stata cambiata la destinazione d’uso dell’area compresa tra via Oberdan e via Iotti al quartiere ex Burgo? L’atto è stato sottoscritto lo scorso 31 luglio dal commissario straordinario Francesca Iacontini.
Stando agli addetti ai lavori, il commissario non avrebbe potuto fare altro visto che le convenzioni stavano scadendo e che i titolari dei diritti, una società del gruppo Pirelli, dovevano avviare i cantieri pena la perdita degli stessi diritti (leggi qui e qui). Nonostante queste premesse, il circolo Legambiente corsichese – è scritto nel documento – è sconcertato nell’apprendere come il commissario abbia deciso “di adottare un provvedimento che condizioni in modo così sensibile un’area altamente urbanizzata come quella di Corsico, prendendo la decisione di intervenire sullo sviluppo urbanistico di una città con un tasso di urbanizzazione superiore al 64%”.
Gli ambientalisti sono andati oltre. Hanno infatti inviato ufficialmente una lettera di protesta al Prefetto di Milano, quale figura competente per il ruolo del commissario a Corsico, con la la richiesta di annullare l’atto e bloccare i lavori già in corso. “La trasformazione urbanistica dell’area – hanno scritto – , deve avvenire nella più assoluta trasparenza e coinvolgimento di cittadini e associazioni del territorio” e pur non dimenticando che si tratta di scelte approvate nel 2004 chiedono che quelle scelte vengano riviste.
“Dopo oltre quindici anni – concludono – non si può pensare di basare lo sviluppo urbanistico dell’area su un documento che non tiene conto dei cambiamenti del contesto economico e sociale della città. Infatti, la scelta di insediare nella zona nuovo residenziale, aumenterà la densità abitativa di Corsico, aggravando la congestione del traffico della città e aumentando le problematiche che il quartiere ex-Burgo ha sperimentato negli anni”.
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