L’ideale sarebbe far visitare il bambino entro i primi tre anni di vita. Questa prima visita precoce è importante per costruire un buon rapporto tra il bambino e il dentista
L’odontoiatria Pediatrica o Pedodonzia è quella branca dell’Odontoiatria che si occupa della salute della bocca dei bambini e degli adolescenti. Oltre a curare i denti ha anche lo scopo di istruire il bambino ed i genitori sulle pratiche di igiene orale e le abitudini alimentari da adottare per prevenire la carie.
L’approccio mentale e fisico dell’odontoiatra, secondo gli esperti del gruppo New Dental Medical Service, deve cercare di superare le paure del piccolo paziente ed è caratterizzato da una prima visita conoscitiva, se possibile, e in seguito dal dialogo e da procedure veloci e non dolorose. Spesso è fondamentale anche curare i denti di latte per evitare la perdita precoce del dentino che può causare un disallineamento dei denti definitivi.
L’odontoiatria infantile tratta anche bambini molto piccoli grazie ad un approccio che mira ad instaurare un rapporto di fiducia. Compito del pedodontista, è quello di prevenire la carie motivando il piccolo paziente ad imparare le corrette tecniche di spazzolamento dei denti, e applicare tutti i presidi di prevenzione quali vernici al fluoro e sigillanti.
Un altro compito è anche quello di diagnosticare e trattare alcune delle numerose affezioni che colpiscono il cavo orale tra cui la carie, malattie parodontali, disturbi della mineralizzazione, alterazioni di sviluppo ed eruzione dei denti e lesioni traumatiche.
Denti Decidui
La dentatura decidua è costituita da 8 incisivi che compaiono tra i 6 – 10 mesi (ma il lasso di tempo può essere più ampio), 4 canini (16 – 24 mesi circa), 4 premolari (12 — 20 mesi circa) 4 primi molari (12 — 20 mesi circa) e 4 secondi molari (24 — 30 mesi circa).
Dai 6 agli 8 anni, comincia il periodo di permuta con la sostituzione degli incisivi, seguita dai canini permanenti e dai premolari. Contemporaneamente alla caduta degli incisivi, compaiono i primi molari permanenti detti anche “sesti”.
Spesso i genitori non si accorgono dell’eruzione di tale dente perché non sostituisce nessun dente da latte, ma erompe dietro l’ultimo molare deciduo. A completare la permuta, attorno ai 12 – 13 anni, è l’eruzione dei secondi molari permanenti, detti anche “settimi’. I terzimolari o denti del “giudizio” eromperanno tra i tra i 18 ed i 25 anni.
La prima visita
L’ideale sarebbe far visitare il bambino entro i primi tre anni di vita. Questa prima visita precoce è importante per costruire un buon rapporto tra il bambino ed il dentista. È consigliabile che il primo incontro del bambino con il dentista non coincida con la necessità di eseguire un trattamento, ossia quando c’è il mal di denti, al fine di evitare che la figura del dentista sia collegata ad una esperienza negativa. Dopo la prima visita devono seguire le visite di controllo ogni 6 12 mesi.
La cura dei denti da latte
I denti da latte vanno sempre curati in quanto svolgono importanti funzioni. Conservano, infatti, lo spazio per i successivi denti permanenti fungendo da guida nella loro eruzione. Non solo: sono importanti per la loro funzione masticatoria e fonatoria e consentono un armonico sviluppo di mandibola e mascella. Infine hanno una funzione estetica.
I traumi dentali
Sono uno dei motivi che più frequentemente portano i bambini dal dentista. La maggior parte delle lesioni è causata da cadute durante l’attività ludica o sportiva. Come conseguenza ci può essere una frattura, un’avulsione o una intrusione dell’elemento dentario.
In caso di frattura della corona, dicono gli esperti del gruppo New Dental Medical Service, recuperare il frammento, conservarlo adeguatamente in fisiologica e portarlo il più presto possibile dal dentista, quest’ultimo provvederà, se possibile al riattacco del frammento, ripristinando cosi l’integrità del dente. Nel caso i cui la frattura coinvolga la polpa dell’elemento dentario, si dovrà prima procedere alla terapia canalare.
La prevenzione della carie
La prima forma di prevenzione della carie è l’igiene orale sin da quando spunta il primo dentino, mediante l’utilizzo da parte del genitore di una garzina. Successivamente, è importante educare il bambino all’utilizzo dello spazzolino dopo ogni pasto.
È importante, inoltre, che il bambino segua una adeguata alimentazione, limitando il consumo di cibi molto zuccherini e evitando categoricamente l’uso di zuccheri come miele o succhi di frutta, specialmente se somministrati col biberon. La più potente misura di prevenzione della carie è la fluoro profilassi topica.
L’utilizzo, infatti, di dentifrici al fluoro rende il dente più resistente all’attacco degli acidi della carie. Prodotti ad alta concentrazione di fluoro, quali gel e vernici, possono essere applicati professionalmente sulla dentatura decidua e permanente. L’assunzione di fluoro, invece, per via sistemica non sembra invece essere molto efficace.
Infine, in soggetti ad alto rischio di carie è possibile sigillare la superficie occlusale dei molari lasciando la liscia facilmente lavabile. Tale metodica preventiva riduce l’accumulo di placca nei solchi e nelle fossette dei molari dove ha origine la maggior parte delle carie nei bambini .
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