L’interrogatorio di Antonio Iannetti, il 29enne residente a Buccinasco che questa notte ha ucciso lo zio Roberto Parisi, 41 anni,si sta svolgendo in queste ore. Non riguarda l’omicidio in sè, dato che il 29enne si è consegnato autonomamente ai carabinieri subito dopo il fatto, abbandonando lo zio ferito a morte nel parchetto del quartiere Tessera e ha confessato di averlo ferito mortalmente.
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La furia omicida
Le domande del magistrato riguarderanno piuttosto le motivazioni che lo hanno portato a compiere un delitto così efferato. Roberto Parisi è stato infatti colpito da 2 coltellate al torace e 2 al collo, con un coltello a serramanico, che ne hanno determinato la morte. Parisi aveva anche 2 ferite lievi, da difesa, al braccio sinistro. Tutte inferte con una violenza furiosa.
Convivenza difficile
Non era la prima volta che zio e nipote si trovavano nel parchetto del quartiere Tessera per degli incontri chiarificatori sulla loro situazione sentimentale. Infatti dallo scorso settembre nel 2023 la ex fidanzata di Ianetti, che è disoccupato e ha un precedente per lesioni, era andata a convivere con Parisi. Un fatto che sicuramente Iannetti non ha digerito, in quanto pare che la relazione tra la donna e Parisi fosse iniziata prima che si concludesse ufficialmente quella con il nipote.
La premeditazione
Il magistrato dovrà anche stabilire se si è trattato di un omicidio premeditato, dato che Iannetti si è recato all’incontro chiarificatore armato di un coltello dalle dimensioni tali da poter uccidere, oppure se era sua abitudine avere con sé un coltello che è stato poi utilizzato in un momento di furia estemporanea.