Da una parte, la soddisfazione dell’amministrazione comunale celebrata in pompa magna: “Siamo felici di annunciare che i lavori di riqualificazione nell’area di via Rimembranze-Treves sono giunti al termine. Invitiamo la cittadina all’inaugurazione che si terrà sabato 27 gennaio alle 12”. Dall’altra il mugugno di qualche ambientalista che non ha ancora digerito l’abbattimento di una ventina di alberi ad alto fusto per far posto al parcheggio, e di Don Franco Colombini che, pur essendo un prete, non sa più a che santo votarsi per poter officiare matrimoni e funerali. Il motivo? E’ presto detto: basta leggerci.
L’appuntamento
L’appuntamento, per tutti, è fissato per domani, quando il sindaco Fabio Bottero taglierà il nastro del nuovo parcheggio e celebrerà “il risultato di mesi di lavoro e di condividere il piacere di vedere la città trasformarsi per divenire ancora più accogliente e funzionale”. Dovrebbe chiudersi così, ma non ne siamo certi, una vicenda che ha alimentato polemiche a non finire sull’opportunità e necessità di un nuovo parcheggio da realizzare all’incrocio tra via Rimembranze e via Treves, su un’area su cui sorgeva un parco (semiabbandonato e in disarmo, ma sempre un parco).
Settanta posti auto
Non hanno funzionato nè le proteste, né le petizioni e nemmeno le manifestazioni. Il 13 aprile scorso aveva aperto battenti il cantiere che ha trasformato parte del parco (2470 metri quadrati) in un parcheggio per settanta posti auto (469mila euro, la spesa). L’ingresso è previsto da via Treves. L’area ha uno sviluppo a L, e prevede due percorsi pedonali. L’intervento prevede anche la riqualificazione dell’area verde intorno al Monumento ai Caduti, rimodellata per consentire un migliore deflusso di acque di piena in caso di esondazione del Cavo Borromeo.
Lavoro ben eseguito
“Noi eravamo contrari al parcheggio, volevamo la riqualificazione del parco affinché fosse fruibile dai residenti – ha detto a pocketnews.it Zina Villa del m5stelle trezzanese – ma devo dire che la realizzazione è stata ben eseguita: gli alberi tagliati sono stati sostituiti da nuove essenze, l’intera zona è stata ripulita. Bisognerà capire cosa succederà dopo l’inaugurazione. Se l’area sarà gestita come molte altre a Trezzano, il degrado potrebbe riprendere il sopravvento”.
Dubbi profondi
Zina Villa non è l’unica a nutrire ancora dubbi sull’iniziativa. Ancora più profondi sono quelli che affliggono don Franco Colombini, parroco della chiesa di Sant’Ambrogio, autore di una telefonata di fuoco avvenuta nei giorni scorsi con alcuni funzionari comunali. Cosa non va giù a don Franco? È presto detto.
L’isola pedonale
Con una ordinanza sottoscritta lo scorso 16 gennaio dal comandante della Polizia locale Antonio Festa è stata istituita in via Rimembranze, nel tratto che da via Treves arriva al Naviglio, un’isola pedonale con – recita il documento – “il contestuale divieto di circolazione sulla suddetta via” compresa l’area adiacente la fiancata nord dell’edificio di culto “in precedenza adibita a parcheggio”, d’ora in poi completamente interdetta al traffico veicolare. Il quesito che assilla il parroco è: come farò a celebrare matrimoni e, soprattutto, funerali, se in chiesa si arriva a piedi?
Seguici sulla nostra pagina Facebook
