Covavano sotto la cenere e venerdì sono esplose. Due visioni diverse di gestire la cosa pubblica che sembrano essere incompatibili. L’uscita del Comune di Trezzano da Avviso Pubblico, l’ associazione che riunisce gli Enti locali e le Regioni contro mafie e corruzione ha provocato la reazione di tutti i gruppi di minoranza, con in testa il Pd. Che ha reagito trasmettendo un durissimo comunicato stampa a tutti gli organi d’informazione.
Chiudersi nei confini
Il testo: “La Giunta di centrodestra, eletta a giugno, decide di uscire dall’Associazione, di isolarsi nei suoi confini. Dichiarandosi autosufficiente. La giunta Morandi si isola e si rinchiude nel proprio territorio. Propone, in alternativa, una commissione comunale antimafia. Un luogo autoriferito. Perché o una o l’altra cosa? Perché sono alternative? Domande senza risposta. Il Sindaco si “avoca questa scelta” scaricandola su presunti confronti, negativi, con i dipendenti comunali”.
Scelta politica
“Questa – prosegue il comunicato – è una scelta politica. Se ne prenda la piena responsabilità. La maggioranza, a Trezzano, preferisce sottrarre, diminuire, togliere per poi, eventualmente, sostituire. Si rifiuta di aggiungere e moltiplicare. Le forze politiche di minoranza, formate dal Partito Democratico, dalla lista AVS – il Ponte e dal movimento civico Trezzano con Sandra, si sono battute in Consiglio Comunale perché questo errore venisse corretto. Sono andate a sbattere contro un muro di indifferenza e scarsa voglia di vedersi seduti, insieme, a gustarsi il sapore “di un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà” (Paolo Borsellino). Oggi, il Comune di Trezzano sul Naviglio è più solo”.
Andare avanti
La replica del sindaco Morandi non si è fatta attendere. E a precisa domanda ha risposto: “In molti mi hanno chiamato in causa per chiedere conto della scelta di non rinnovare l’adesione ad Avviso Pubblico: ho ritenuto di firmare e impegnare la Giunta e i consiglieri comunali della maggioranza alla firma del codice etico di Avviso Pubblico proprio per sposare quei valori. L’amministrazione andrà comunque avanti perseguendo gli stessi valori in modo indipendente e per questo abbiamo deciso di istituire la commissione comunale antimafia. Come detto venerdì in Consiglio siamo noi il primo baluardo della legalità, senza persone valide ed oneste qualsiasi adesione perde di significato. La Commissione comunale antimafia sarà composta da trezzanesi che conoscono questi territori e si sono distinti in attività di esempio e valore”.