
È tornato dal Veneto un giorno prima del previsto. Così ha reso ufficiali le nomine della sua giunta. Giuseppe Morandi, neosindaco di Trezzano sul Naviglio, ha firmato ieri il decreto di nomina della giunta con la quale governerà la città per i prossimi cinque anni. Una sola la variazione rispetto a quanto anticipato da pocketnews.it giovedì 4 luglio.
La squadra
Morandi avrà quindi come vicesindaco Silvia Formica di Fratelli d’Italia,che si occuperà anche di Servizi sociali, Casa, Sport e Giovani; Mattia Di Bisceglie (Fdi) che avrà le deleghe a Istruzione, Ambiente ed Ecologia; Paola Ferrante (di Noi Moderati alla Cultura e Biblioteche, Patrimonio storico e Monumenti, Turismo Trasporti, Eventi, Gemellaggio, Associazionismo, transizione digitale e Intelligenza artificiale); Giuseppe Argirò (di Fi che ha ottenuto Bilancio, Tributi, Programmazione economica, e Finanziamenti nazionale o europei); Antonino Puleo (della Lega con Sicurezza, Polizia locale e protezione civile, Commercio).
La variante
Rispetto a quanto anticipato da pocketnews.it, l’unica variazione riguarda Paola Ferrante al posto di Stefano Amente (ma la cosa è rimasta in famiglia), per rispetto delle quote rosa. Non sono state ancora decise invece le presidenze delle commissioni, mentre come presidente del Consiglio comunale sembra essere certa la nomina di Teresa Carnovale di Fratelli d’Italia.
Appuntamento il 12 luglio
Confermata invece l’esclusione dai ruoli istituzionali di Giuseppe Russomano e di Ivano Padovani. Il primo avrebbe preferito non impegnarsi in prima persona (dovrebbe diventare capogruppo di Fratelli d’Italia) il secondo non ha raccolto un numero sufficiente di preferenze che ne avrebbero rinforzato la candidatura. Peccato, l’ex sindaco (alla guida di Trezzano nel 1994, e poi consigliere comunale di opposizione all’ultimo governo Bottero avrebbe potuto dare un contributo). Nomine e giuramento del sindaco saranno ratificate durante il primo consiglio comunale della nuova era convocato per venerdì 12 luglio. Consiglio al quale, dopo una quindicina d’anni, sarà assente il Movimento 5 stelle.