Ci siamo, il trasferimento della Vetropack, una delle aziende storiche di Trezzano sul Naviglio (sorge in via San Cristoforo) nel cuore del quartiere Marchesina, sta diventando una realtà.
Ieri, infatti, a Boffalora sopra Ticino, il locale Consiglio comunale ha approvato uno degli interventi a livello industriale più importanti di tutta la Lombardia dando il via alla bonifica di un’area industriale su cui sorgerà la nuova Vetropack. L’ azienda svizzera, leader europea nel settore dei contenitori del vetro, investirà circa 200 milioni di euro, per il nuovo insediamento.
Già nel Novembre 2018, la Vetropack, aveva annunciato la firma di un accordo per l’acquisto di un terreno a Boffalora sopra Ticino per la costruzione di una nuova e avanguardistica vetreria. Il programma prevedeva che già entro la fine del 2021 avrebbe sostituito l’impianto di Trezzano. Burocrazia e pandemia da coronavirus hanno ritardato il via ai lavori.
In una dichiarazione dello stesso periodo Johann Reiter, Amministratore Delegato del Gruppo Vetropack aveva dichiarato: “Abbiamo quindi deciso di non rinnovare l’impianto trezzanese che termina il ciclo di vita dei suoi forni nel 2021, perché le dimensioni del lotto non consentirebbero un’ulteriore espansione. Lo stabilimento di Trezzano sarà chiuso una volta avviata la produzione a Boffalora sopra Ticino”.
Reiter aveva promesso: “Gli attuali dipendenti e i loro posti di lavoro saranno trasferiti nella nuova vetreria”. Ci vorranno almeno due o tre anni di lavoro per allestire il nuovo impianto. Il trasferimento porrà ai trezzanesi due ambiti di discussione. Il primo riguarda la futura destinazione dell’area il cui recupero potrebbe davvero cambiare il volto all’intera Marchesina sia in termini ambientali che urbanistici. Il secondo: finalmente si saprà se le polveri ferrose che in questi ultimi mesi hanno afflitto gli abitanti della zona provenivano davvero dalla vetreria o se la fonte (rimasta sinora sconosciuta) è da ricercarsi altrove.
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