È bastato che l’avviso per la vendita di piscina e teatro di proprietà del Comune fosse pubblicato e su Rozzano si è scatenata una nuova tempesta politico amministrativa. Se il centrodestra difende la scelta, il centrosinistra è pronto a scendere in piazza. L’accusa è sempre la stessa: la gestione dei beni pubblici sembra essere più un fatto privato, deciso da pochi sulla testa dei molti. E se il vecchio candidato sindaco del centrosinistra Giuseppe Foglia, a una richiesta di informazioni più approfondite ha risposto: “Di solito intervengo sulle questioni dopo aver consultato gli atti. Su piscina e teatro ho chiesto giorni fa l’accesso agli atti per avere il testo della delibera di Ama, delibera che ancora non mi è stata data”, il nuovo candidato della stessa coalizione è sceso sul piede di guerra.
In un comunicato diffuso pochi minuti fa ha sottolineato: “Ama Rozzano è al collasso e la destra tenta di mascherarlo continuando a svendere pezzi della città. Il Cinema Fellini e la Piscina Comunale sono in vendita, mentre la maggioranza, senza il coraggio di affrontare il problema con tutta la Città, continua a giocare nell’ombra. Si pensa di usare i fondi del Caivano bis per tappare i buchi? Sarà il Comune a comprare assicurando ossigeno ad AMA, ormai in asfissia? Vogliono sacrificare altri beni pubblici per salvare un’azienda che loro stessi hanno spinto verso il baratro? Nessuna spiegazione, solo l’ennesima manovra oscura”.
La nota continua: “Ama è in pericolo, i suoi lavoratori sono in bilico e questo mi preoccupa molto. Il Cinema Fellini, che vantavano di aver rilanciato, è sempre chiuso e sottratto a scuole e associazioni. La piscina, con problemi strutturali evidenti, rischia di essere l’ultimo sacrificio in una gestione folle, come già accaduto con le farmacie comunali. Le scelte irresponsabili di questi anni di amministrazione della destra stanno per presentarci il conto. Se non li mandiamo a casa, a pagarlo saremo tutti noi”.
