Importante vittoria quella di ieri ottenuta dal Real Trezzano sul campo dei milanesi della Rondò Dinamo. La formazione allenata da mister Zanoni è salita in seconda posizione in classifica a soli tre punti dalla Medigliese. Quinto Romano e Franco Scarioni sono gli ultimi due ostacoli prima di un traguardo che nessuno a inizio campionato osava nemmeno sognare. I gialloneri hanno vinto per 1 a 0, alla fine di una gara difficile, giocata su in campo di dimensioni ridotte, ai limiti del regolamento.
Il piano tattico
I padroni di casa sono scesi in campo con un piano tattico ben preciso: chiusi in difesa a impedire l’avvicinarsi alla propria porta degli avversari, poco palleggio, tentare dei contropiedi, effettivamente mai nemmeno avviati. I difensori del Real sono rimasti a lungo inoperosi, tanto che per lunghi tratti della gara, hanno affollato la tre quanti dei padroni di casa intasando la circolazione della palla.
Inizio traumatico
Partita difficile di diceva, anche per come si è sviluppata. Con un inizio traumatico per i gialloneri. Su un’azione non pericolosa, la prima e forse unica della Dinamo, Cristian Maragno ha commesso un fallo in area di rigore del Trezzano. L’arbitro ha concesso il penalty a favore dei padroni di casa. La gara era iniziata da soli tre minuti. Sul dischetto si è presentato il 9 rossoverde. Balbo in porta ha intuito la direzione del tiro, nemmeno troppo angolato e ha parato tenendo il risultato fermo sullo 0 a 0.
Un pizzico di fortuna in più
Da lì in poi, si è assistito a un primo tempo con azioni che, se ci fosse stata maggiore lucidità e un pizzico di fortuna in più, i gialloneri avrebbero potuto concretizzare. Invece… Prima con Piva trovatosi da solo davanti al portiere: la stoppa e poi la spara alta. Poi con Bennici più defilato dal limite dell’area, lascia partire un tiro che sorvola la traversa. E la Dinamo? Per i primi 45 minuti, dopo il rigore fallito, non pervenuta. Balbo dopo aver parato il penalty non ha effettuato altri interventi.
Carte rimescolate
Nel secondo tempo, mister Zanoni ha tentato di rimescolare le carte rinunciando alla velocità di alcuni interpreti e inserendo maggiore fisicità in attacco con Cherif, giocando quindi con due punte di ruolo: Cherif, per l’appunto, e Galbiati. A centrocampo è entrato Grimaldi, l’uomo mascherato dopo l’infortunio subito contro l’Arca. Il grimaldello per aprire la cassaforte della Dinamo si è materializzato al ’76. Giro palla da una fascia all’altra. Da Zordan filtrante per Galbiati che in mezza rovesciata da terra ha tirato. Il portiere rossoverde ha intercettato la sfera ma non è riuscito a bloccarla. Quest’ultima ha superato la linea di porta e regalato i tre punti al Real, aprendo prospettive impensabili sino a qualche settimana fa.
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