Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia Nicola Di Marco ha chiesto alla Giunta regionale della Lombardia, con un’interrogazione, lo stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione del quartiere Tessera, a Cesano Boscone.
“Il quartiere – ha scritto Di Marco – , con oltre 960 abitazioni, presenta da anni gravi problematiche, come per esempio, l’inefficienza della rete di riscaldamento, la pulizia degli stabili o le facciate deteriorate. Dopo i ritardi e gli slittamenti che hanno caratterizzato gli interventi di riqualificazione gli inquilini e i residenti sono sempre più esasperati per la situazione che vivono quotidianamente”.
“Regione ci ha risposto che entro il 2021 saranno conclusi gli interventi ai citofoni, così come l’illuminazione esterna e interna degli edifici tramite Led. Entro il primo ottobre 2021, inoltre, dovrebbero terminare i lavori alla centrale termica, spesso fonte di disagi per gli inquilini. Questo ci soddisfa ma solo in parte perché sull’utilizzo del Superbonus 110%, misura contenuta nel Decreto Rilancio e varata dal governo Conte 2, dobbiamo constatare come non esista alcuna programmazione per gli interventi?”
Un’occasione persa? “Regione – è la risposta – non ci ha fornito alcun dato concreto né sui tempi né sugli effettivi lavori che potrebbero regalare nuova vita agli edifici, ora degradati, in cui sono costretti a vivere gli inquilini. Solo parole da parte loro. È assurdo sprecare un’opportunità del genere, che potrebbe certamente migliorare la vita dei residenti”
A Di Marco fa eco la consigliera comunale di Cesano Boscone del Movimento 5 Stelle Maria Pulice che sottolinea come non ci sia soddisfazione neanche per gli impegni dell’amministrazione comunale: “Nell’interrogazione del consigliere Di Marco si legge che Aler ha aderito nel 2015 al progetto di partnership con il Comune di Cesano per la riqualificazione di aree sfitte e delle ex portinerie per servizi a supporto della comunità”.
Una buona opportunità mai concretizzatasi. “Solo nel mese di febbraio di quest’anno – conclude Pulica – sono stati riavviati i contatti per verificare se si può ancora procedere nella concretizzazione degli accordi assunti anni fa. Ci chiediamo perche’ in tutti questi anni si siano interrotti i contatti e perché si sia stati cosìfermi. Porteremo questa vicenda in consiglio comunale perché il sindaco deve andare da Aler e da Regione con atti concreti per il nostro territorio”.